Il palcoscenico dell’Altrove Teatro Studio darà vita a una rappresentazione complessa e stratificata di “Mina,” uno spettacolo scritto e diretto da Livia Castiglioni, dal 14 al 16 febbraio. Con una trama che intreccia archetipi gotici e suggestioni vampiresche, lo spettacolo esplora le molteplici sfaccettature del celebre personaggio Mina Harker, notoriamente conosciuta per il suo ruolo nel “Dracula di Bram Stoker”. In questo contesto innovativo, la riflessione su cosa si cela dietro la maschera di Mina diviene un’avventura teatrale, tra energie succhiate e leggende rivisitate.
Mina Harker: un’eroina tra mito e realtà
La figura di Mina Harker, spesso relegata a un ruolo di secondo piano, viene riscoperta e restituita alla sua pienezza nell’interpretazione di Nora Godano. Al di là dell’immagine di donna diafana incarnata da Winona Ryder nel film “Dracula” di Coppola, lo spettacolo indaga la vera natura del personaggio, un concentrato di umanità e mitologia. Mina diventa il simbolo di un passaggio tra oppressione e emancipazione, spingendoci a riflettere sulla percezione di figure femminili nella narrativa gotica e sulle loro trasformazioni attraverso il tempo.
L’intenzione della regista Livia Castiglioni è di riportare alla luce questa eroina dimenticata e di esplorarne il potenziale latente, utilizzando il teatro come mezzo di indagine culturale. Con un approccio che unisce il poetico al giocoso, “Mina” si propone di esaminare i confini tra realtà e leggenda, tra pathos e parodia. La rappresentazione teatrale, quindi, diventa lo scenario ideale per una riflessione profonda sui temi del potere e della vulnerabilità, dell’autorità e della resistenza.
Il fascino senza tempo del vampiro
Sebbene il personaggio principale sia Mina, l’ombra del vampiro aleggia costantemente sul palco. La scelta di affrontare la leggenda del vampiro promuove una riflessione sulle sue molteplici declinazioni, esplorando simultaneamente il mistero, il fascino e la paura che esso incarna. Il vampiro è un prisma di significati, sempre sul confine sottile tra attrazione e repulsione, tra soprannaturale e umano.
Nella rappresentazione, il vampiro non è solo un antagonista ma un contraltare alla complessa figura di Mina. Affrontando i temi della seduzione e dello sfruttamento, lo spettacolo invita il pubblico a interrogarsi su chi siano oggi i “signori della notte”. Attraverso un dialogo intimo con la platea, emergono le ambiguità di figure tanto affascinanti quanto complesse, spronando una rivalutazione di esseri che impersonano il disagio del potere in una chiave contemporanea e provocatoria.
L’avventura teatrale di Livia Castiglioni
Livia Castiglioni non si limita a raccontare una storia: attraverso la sua regia, usata sapientemente anche in voci off e allestimenti scenici, invita il pubblico a vivere un’esperienza teatrale immersiva. In “Mina”, i confini tra carnefice e vittima si dissolvono, consentendo una lettura plurale dei personaggi e delle loro evoluzioni narrative. Investendo Mina del potere della molteplicità, la storia si svolge davanti a un pubblico che diviene esso stesso parte integrante del racconto, in una perenne oscillazione tra punti di vista.
La rappresentazione si inserisce come parte di un progetto più esteso che analizza diverse figure del romanzo di Stoker. Ogni performance si concentra su un protagonista, come Lucy Wensterna o Van Helsing, per poi riunire le singole narrazioni in un unico spettacolo culminante che promette di rendere omaggio all’intera epopea draculiana.
Info utili
Gli spettacoli di “Mina” avranno luogo venerdì e sabato alle ore 20:00 e domenica alle ore 17:00 presso l’Altrove Teatro Studio, sito in Via Giorgio Scalia 53, Roma. I biglietti per il pubblico generale sono disponibili al prezzo intero di 15 Euro, con un’opzione ridotta a 10 Euro. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, è possibile contattare telefonicamente il numero 3518700413.
(Fonte e immagine: Maresa Palmacci – Ufficio Stampa)