Il Teatro Palladium di Roma ospiterà, il prossimo 22 febbraio 2025 alle ore 20.30, la prima assoluta de “La Banca Universale”, un’opera che fonde il racconto di Sandro Cappelletto, ispirato a “L’Argent” di Émile Zola, con la musica originale di Fabrizio De Rossi Re. Questo evento teatrale si propone di esplorare, attraverso una narrazione coinvolgente e una colonna sonora evocativa, temi di grande attualità come la speculazione finanziaria, la brama di potere economico e le crisi che ne derivano.
Aristide Saccard, il protagonista del romanzo di Zola, è il fulcro attorno al quale ruota la trama. Fondatore della Banca Universale di Parigi, Saccard incarna il delirio della speculazione finanziaria, un tema che risuona ancora oggi. La sua visione della banca come un’entità con “la testa a Parigi, il cuore a Roma e le braccia che si estendono fino all’India e alla Cina” anticipa la globalizzazione economica e riflette le dinamiche opache che caratterizzano il sistema finanziario globale contemporaneo.
Un viaggio musicale tra dramma e riflessione
La musica di Fabrizio De Rossi Re, eseguita al pianoforte, accompagna e amplifica il dramma narrato da Cappelletto. La partitura originale non è solo un sottofondo, ma un elemento centrale che arricchisce l’esperienza teatrale, creando un dialogo sonoro che invita il pubblico a riflettere sulle sfide economiche e sulle conseguenze delle scelte speculative. La tensione e le emozioni del racconto trovano così un contrappunto musicale che rende lo spettacolo immersivo e stimolante.
Sandro Cappelletto, con la sua voce narrante, guida gli spettatori attraverso le pagine di Zola, svelando il lato grottesco e drammatico delle leggi che regolano la grande finanza. La musica di De Rossi Re, ispirata ai compositori della seconda metà dell’Ottocento come Debussy, Faure e Chausson, diventa parte integrante del racconto, sottolineando e arricchendo le atmosfere del periodo in cui è ambientato il romanzo.
Riflessioni sul potere e il denaro
Nel melologo de “La Banca Universale”, il dialogo tra letteratura e musica diventa un mezzo per indagare le dinamiche del potere e del denaro, la fragilità delle istituzioni economiche e il destino di chi, come Saccard, si illude di poter dominare la ricchezza. L’introduzione di Stefano Lepri, noto editorialista ed esperto di politica economica, offrirà un ulteriore spunto di riflessione sui temi trattati nell’opera.
L’evento si preannuncia come un’occasione unica per esplorare, attraverso il teatro, le complesse dinamiche economiche che influenzano la nostra società. La collaborazione tra Cappelletto e De Rossi Re promette di offrire al pubblico un’esperienza culturale di grande impatto, capace di stimolare il pensiero critico e la consapevolezza sulle questioni economiche globali.
Info utili
I biglietti per “La Banca Universale” sono disponibili al botteghino del Teatro Palladium a partire da due ore prima dell’inizio dello spettacolo, oppure online. Il costo del biglietto è di 10 euro per il biglietto intero e 5 euro per studenti e studentesse. Per ulteriori informazioni, il pubblico è invitato a contattare il teatro direttamente.
(Fonte e immagine: Ufficio Stampa HF4)