Dal 6 all’8 febbraio 2025, il palcoscenico di Fortezza Est accoglierà “Un giorno diverso”, un’opera teatrale scritta e diretta da Domenico De Meo. La rappresentazione vede protagonisti Francesca Florio e Diego Giangrasso, due attori che si calano nei panni di un uomo e una donna intenti a riscoprire se stessi e la loro libertà interiore. Lo spettacolo si sviluppa in un’atmosfera surreale e ironica, che progressivamente si trasforma in una narrazione più concreta e grottesca, riflettendo le complessità dell’esistenza umana.
La storia si svolge in un appartamento spoglio e freddo, dove il tempo sembra scorrere immutabile e vuoto. I protagonisti, identificati semplicemente come Uomo e Donna, vivono in questo spazio in attesa di un cambiamento. L’evento scatenante arriva con un bussare alla porta: un sacco che li costringe ad agire. All’interno del sacco, trovano dei vestiti che li portano a rivivere il loro passato comune, evocando ricordi e sentimenti sopiti.
Il peso del passato e la ricerca di libertà
L’apparizione di Marco, fratello di Uomo e compagno di Donna, introduce nuovi elementi di tensione nella trama. Marco è un artista di successo, impegnato in opere umanitarie in zone di guerra, e la sua presenza, seppur evocata, fa emergere sentimenti di solitudine, inadeguatezza e disperazione nei protagonisti. Uomo e Donna si trovano a confrontarsi con le loro emozioni più profonde, cercando di alleviare la sofferenza attraverso la reciproca compagnia.
La scoperta della loro relazione da parte di Marco culmina in un tragico atto impulsivo: il suicidio di Marco. Questo evento drammatico lascia Uomo e Donna schiacciati dai sensi di colpa, spingendoli a un punto di rottura. Tuttavia, è proprio da questo abisso che cercano di risollevarsi, liberandosi simbolicamente dei vestiti impregnati di colpa e cercando una nuova forma di libertà. La domanda che lo spettacolo pone è: quale libertà può nascere dalla negazione e dal superamento del passato?
Info utili
“Un giorno diverso” è un’opera che invita il pubblico a riflettere su interrogativi esistenziali senza offrire risposte definitive. L’intento è quello di creare un’esperienza condivisa che possa alleviare il senso di solitudine degli spettatori. La rappresentazione fa parte della stagione teatrale 2024/25 di Fortezza Est, situata in via Francesco Laparelli, 62, nel quartiere Tor Pignattara di Roma.
Gli spettacoli si terranno il 6, 7 e 8 febbraio 2025, con inizio alle ore 20:30. Il costo del biglietto è di 12 euro. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, è possibile contattare i numeri di telefono forniti nel comunicato stampa. La produzione si inserisce nel contesto della rassegna “Siamo Argento Vivo – Mutevoli, inquieti, imprevedibili”, promettendo di offrire un’esperienza teatrale intensa e coinvolgente.
(Fonte e immagine: Eleonora Turco Ufficio Stampa)