Il Centro Nazionale di Produzione della Danza Orbita | Spellbound presenta “Il sesso degli angeli”, la nuova opera di Roberto Castello, in prima assoluta il 31 gennaio al Teatro Palladium di Roma. Questa produzione si inserisce nel programma della stagione danza 2025, “In Levare”, che celebra i grandi nomi della danza italiana sotto la direzione artistica di Valentina Marini. Castello, un pioniere della danza contemporanea in Italia, porta sul palco un’opera che riflette in modo ironico e critico sul mondo teatrale contemporaneo.
“Il sesso degli angeli” è interpretato dalle danzatrici Erica Bravini e Ilenia Romano, e nasce da una riflessione polemica sulla tendenza del teatro a rifugiarsi in silenzi e riposizionamenti tattici nei momenti politicamente delicati. Tuttavia, nel corso delle prove, l’opera ha evoluto la sua vis polemica verso una ricerca espressiva dei corpi, ispirata dalle influenze avanguardistiche e orientali degli anni ’70 e ’80. Castello mira a riportare al centro dell’attenzione l’umanità, in un’epoca in cui si crede che solo la tecnologia e le intelligenze artificiali possano offrire soluzioni.
Un’opera tra ironia e scrittura coreografica
Roberto Castello, fondatore di ALDES, ha creato un’opera che si distingue per la sua pura forma e la scrittura coreografica minuziosa. “Il sesso degli angeli” si svolge in una scena vuota, dove le due interpreti eseguono una partitura asimmetrica e capricciosa. Questo lavoro, paradossalmente, riesce a evocare una dimensione angelica, mostrando la dedizione assoluta delle danzatrici. Castello, attraverso quest’opera, cerca di far emergere reminiscenze di un’epoca passata, in cui la ricerca della potenza espressiva dei corpi era al centro delle avanguardie artistiche.
Il coreografo stesso descrive l’opera come un tentativo di ironizzare sulla propensione del teatro a impartire insegnamenti morali, mentre si ritira nei momenti di maggiore tensione politica. Tuttavia, l’evoluzione del lavoro ha portato alla luce un desiderio di esplorare la nuda presenza dei corpi, un tema caro alle avanguardie del secolo scorso. Questo approccio risuona con il desiderio di centralità dell’umano, un tema che Castello ritiene ancora rilevante nel contesto attuale.
Roberto Castello: un pioniere della danza contemporanea
Roberto Castello, nato nel 1960, è uno dei fondatori della danza contemporanea in Italia. Ha iniziato la sua carriera negli anni ’80 a Venezia, presso il Teatro e danza La Fenice di Carolyn Carlson, e nel 1984 ha contribuito alla fondazione di Sosta Palmizi. Nel 1993, ha fondato ALDES, un’associazione che oggi è un punto di riferimento per la sperimentazione coreografica. Castello ha anche curato numerosi progetti e rassegne, tra cui “SPAM! rete per le arti contemporanee” nella provincia di Lucca.
Durante la sua carriera, Castello ha collaborato con artisti di fama internazionale e ha ricevuto diversi premi, tra cui il prestigioso Premio UBU in più occasioni. Ha anche contribuito alla riflessione sul linguaggio non verbale attraverso il blog “93% – materiali per una politica non verbale” e ha pubblicato il “Trattato di economia – Riflessioni semiserie sulla dimensione economica dell’esistenza”. Castello è noto per il suo impegno nel riconoscimento della danza contemporanea e per un sistema dello spettacolo più equo e sostenibile.
Info utili
“Il sesso degli angeli” sarà presentato in prima assoluta il 31 gennaio alle ore 20.30 presso il Teatro Palladium di Roma, situato in Piazza Bartolomeo Romano, 8. Per informazioni e prenotazioni, è possibile contattare il numero +39 329 550 8072, disponibile dal lunedì al venerdì dalle 11:00 alle 16:00. La produzione è sostenuta dal MIC – Ministero della Cultura e dalla Regione Toscana / Sistema Regionale dello Spettacolo.
(Fonte e immagine: Alessandro Gambino – GDG Press)