Dal 10 al 12 gennaio, l’Altrove Teatro Studio di Roma ospiterà la prima assoluta di “Una culla sbagliata”, uno spettacolo ideato da Ottavia Bianchi e diretto in collaborazione con Giorgio Latini. Liberamente ispirato al libro “Perché essere felice quando puoi essere normale?” di Jeanette Winterson, lo spettacolo esplora la vita complessa di Jeanette, una donna alle prese con il fanatismo religioso della madre adottiva e la ricerca della propria identità. Il percorso di Jeanette verso la riconciliazione con il passato è segnato da momenti di poesia e introspezione, mentre si confronta con i fantasmi dell’infanzia e l’amore per la letteratura.
L’opera, che si snoda attraverso una narrazione poetica e commovente, affronta temi universali come la perdita e l’amore, cercando di rispondere alla domanda: perché la perdita è la misura dell’amore? La protagonista, attraverso il suo viaggio interiore, trova il riscatto nella parola scritta e nella poesia, strumenti che le permettono di ricostruire ciò che è stato distrutto e di dialogare con il passato. Il finale, inaspettato, promette di lasciare il pubblico con una riflessione profonda sulla natura dell’amore e della perdita.
Il potere delle parole e il coraggio di raccontare
Ottavia Bianchi, autrice e protagonista dello spettacolo, riflette sull’importanza delle parole e su come queste possano influenzare profondamente la nostra percezione di noi stessi. Fin dall’infanzia, le parole che ci vengono rivolte possono plasmare la nostra identità, talvolta in modi dannosi. È stato proprio l’incontro con il libro di Jeanette Winterson a ispirare Bianchi a esplorare queste tematiche, trasformando il dolore del passato in un’opera teatrale che è al contempo un omaggio e un atto di ringraziamento verso l’autrice britannica.
Bianchi sottolinea come le parole possano essere portatrici di dolore, fraintendimenti e destini segnati, ma anche di salvezza e amore. Lo spettacolo si propone di affrontare questi temi con sensibilità, invitando genitori e figli a riflettere insieme sulle ferite profonde che le parole possono infliggere. “Una culla sbagliata” diventa così un’opportunità per esplorare il potere trasformativo della narrazione e della poesia, offrendo al pubblico un’esperienza che va oltre il semplice intrattenimento.
Una regia a quattro mani e un’interpretazione versatile
La regia di “Una culla sbagliata” è frutto della collaborazione tra Ottavia Bianchi e Giorgio Latini, che hanno saputo fondere le loro visioni artistiche in un’opera coerente e innovativa. Latini descrive la collaborazione come una risorsa incredibile, dove le differenze tra i due registi hanno generato un’energia creativa unica. Il testo teatrale, ricco di frammenti e contrasti, riflette la poetica di Winterson, e la messa in scena si sviluppa tra una casa stilizzata e un presente interrotto da visioni del passato.
Le due attrici protagoniste, Ottavia Bianchi e Loredana Piedimonte, portano in scena una versatilità straordinaria, dando vita a personaggi complessi e sfuggenti. La loro interpretazione riesce a mantenere l’equilibrio tra dramma e grottesco, letteratura e violenza, restituendo al pubblico una narrazione intensa e coinvolgente. Grazie alla loro performance, le tematiche affrontate esplodono con forza, trasportando gli spettatori in un viaggio emotivo che lascia il segno.
Info utili
“Una culla sbagliata” andrà in scena all’Altrove Teatro Studio di Roma, situato in Via Giorgio Scalia 53, dal 10 al 12 gennaio. Gli spettacoli si terranno venerdì e sabato alle ore 20, e domenica alle ore 17. I biglietti sono disponibili al prezzo di 15 euro per l’intero e 10 euro per il ridotto. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, è possibile contattare il numero di telefono 3518700413.
(Fonte e immagine: Maresa Palmacci Ufficio Stampa)