Il Teatro del Lido di Ostia è uno dei protagonisti della 18esima edizione di Teatri di Vetro, un festival dedicato alle arti sceniche contemporanee sotto la direzione artistica di Roberta Nicolai. Questo evento si distingue per la sua capacità di andare oltre la semplice rappresentazione artistica, focalizzandosi anche sul processo creativo. Attraverso una serie di strategie performative innovative, il festival crea un ambiente che favorisce la relazione tra l’opera e lo spettatore. Gli eventi in programma includono spettacoli, performance, pratiche corporee, installazioni performative, sperimentazioni musicali e progetti di partecipazione, tutti volti a nutrire un dialogo aperto con il pubblico.
Il festival si estende anche ad altri spazi teatrali di Roma, come il Teatro India e il Teatro Biblioteca Quarticciolo, fino al 21 dicembre. Con un totale di 30 spettacoli, tra cui sei prime nazionali e cinque prime romane, Teatri di Vetro invita gli spettatori a esplorare i processi creativi che sottendono la scena. L’evento non solo presenta opere d’arte, ma coinvolge attivamente i cittadini in creazioni collettive, offrendo un’opportunità unica di approfondire le radici profonde della scena contemporanea.
Programma del Teatro del Lido
L’8 dicembre, il Teatro del Lido di Ostia ospita la sezione Composizioni, che prevede il coinvolgimento diretto dei cittadini attraverso progetti artistici di vario genere. Questa giornata offre un programma ricco e variegato, iniziando con Elisabetta Lauro e il suo progetto “Circuiti”, parte di un più ampio lavoro intitolato Obey. In collaborazione con le giovani danzatrici del Liceo Coreutico Giovanni Paolo II, Lauro esplora temi come la dimensione del femminile e il concetto di disobbedienza, cercando di rompere i confini di un’energia confinata e lineare.
Il programma prosegue con Gennaro Lauro e il suo lavoro “Questo ballo è per noi”, che si rivolge a cittadini maschi o che si identificano come tali, di età compresa tra i 15 e i 65 anni. Attraverso pratiche corporee, Lauro invita a riflettere su domande fondamentali riguardanti il concetto di maschile e la sua appartenenza. Inoltre, il collettivo Secondo Nome presenta “Variazioni di spettro”, un progetto che promuove un confronto aperto sulle modalità compositive e di improvvisazione, mentre Ivan Gasbarrini/Zona Incerta offre un’esperienza immersiva con “Sonar”, un’installazione interattiva che intreccia movimento, suono e video.
Collaborazioni e supporto
Teatri di Vetro, giunto alla sua 18esima edizione, è reso possibile grazie al sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Lazio e della Fondazione Carivit. Il festival si avvale della collaborazione di numerosi partner, tra cui il Teatro di Roma, ATCL Lazio e il Comune di Tuscania. L’organizzazione e la progettazione della sezione Oscillazioni sono curate dall’Associazione Il triangolo scaleno, con il supporto di Roma Capitale e SIAE.
Il festival si inserisce nel contesto del progetto biennale “Culture in Movimento 2023 – 2024”, promosso dal Dipartimento Attività Culturali di Roma Capitale. Tra i numerosi collaboratori figurano anche l’Accademia Nazionale di Danza, il TenDance Festival, l’Università Roma Tre e altre istituzioni culturali di rilievo. Il Teatro del Lido, parte del sistema Teatri in Comune di Roma Capitale, contribuisce attivamente alla realizzazione di questo evento, con il coordinamento gestionale di Zètema Progetto Cultura.
Info utili
L’evento al Teatro del Lido di Ostia avrà luogo domenica 8 dicembre con un programma che inizia alle 17:00 con Elisabetta Lauro e prosegue fino alla serata con una jam session aperta al pubblico e agli artisti per celebrare l’inizio del festival. Per ulteriori dettagli sugli orari e le attività, si consiglia di consultare il sito del teatro.
(Fonte e immagine: Diletta Maurizi)