Dal 5 all’8 dicembre 2024, l’Argot Studio di Roma ospiterà “Interno Abbado”, una produzione teatrale scritta e diretta da Andrea Baracco. Questo spettacolo si propone di esplorare le dinamiche della quotidianità che, senza preavviso, possono trasformarsi in qualcosa di insopportabile e urticante. La trama si sviluppa attorno a un evento che, senza apparente causa scatenante, precipita in una serie di conseguenze inaspettate. Il tempo domestico, solitamente ovvio e naturale, diventa improvvisamente un luogo di tensione e conflitto, dove gli affetti si trasformano da morbidi cuscini a lame affilate.
La narrazione si concentra sull’improvviso e irreversibile cambiamento che travolge i protagonisti, portando alla luce contraddizioni e ombre della loro vita con una violenza dirompente. Questa “folgorazione” è descritta come una trappola di lucidità estrema, in cui i personaggi sono costretti a confrontarsi con la realtà che li circonda. Andrea Baracco, attraverso la sua regia, guida lo spettatore in un viaggio emotivo intenso, dove ogni elemento scenico contribuisce a creare un’atmosfera di crescente tensione e introspezione.
La trama e i suoi elementi caratteristici
“Interno Abbado” si distingue per la sua narrazione ricca di simboli e dettagli che arricchiscono la trama. Tra gli elementi scenici troviamo un telefono, un uomo vestito da donna, un organetto che suona melodie popolari e il dialetto pugliese. Questi elementi contribuiscono a creare un ambiente familiare ma al contempo surreale, dove la protagonista, Rosa Abbado, si trova a fare i conti con la scomparsa del proprio uomo e l’incapacità di dormire. La presenza di una donna inattesa e algida, che bussa alla sua porta, aggiunge ulteriore mistero e tensione alla vicenda.
La vita di Rosa, fino a quel momento vissuta nell’ombra, viene sconvolta da un incidente banale che dà il via a una serie di eventi paradossali. Questi avvenimenti mettono a nudo gli aspetti più nascosti e indicibili della sua esistenza. Il contrasto tra la vita nascosta e il desiderio di emergere è uno dei temi principali dello spettacolo, che Baracco esplora con sensibilità e profondità. L’uso del dialetto e di simboli culturali come i santini di Padre Pio arricchisce ulteriormente la narrazione, conferendole autenticità e radicamento nel contesto italiano.
Info utili
“Interno Abbado” è una produzione della Compagnia Mauri Sturno, con la direzione artistica di Andrea Baracco e la direzione organizzativa di Aldo Allegrini. Lo spettacolo vede la partecipazione di Giandomenico Cupaiuolo, con musiche dal vivo di Edoardo Petretti. La messa in scena si avvale della direzione tecnica di Alberto Biondi e dell’organizzazione amministrativa di Daniela Caperchi.
Lo spettacolo sarà rappresentato all’Argot Studio, situato in Via Natale del Grande, 27, a Roma. Le rappresentazioni si terranno dal 5 all’8 dicembre 2024. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, è possibile contattare direttamente l’Argot Studio.
(Fonte e immagine: Maresa Palmacci | Ufficio Stampa)