Il Nuovo Teatro Ateneo di Roma si prepara ad accogliere uno spettacolo di danza che promette di incantare il pubblico. Martedì 26 e mercoledì 27 novembre, alle ore 21.00, andrà in scena “Première”, una produzione che vede protagonisti i talentuosi danzatori del Balletto di Roma, con la coreografia firmata da Andrea Costanzo Martini. Questo evento, organizzato dal Prof. Vito Di Bernardi, rappresenta una finestra dedicata alla danza all’interno della stagione teatrale del Nuovo Teatro Ateneo, un luogo simbolo della cultura romana.
La coreografia di Andrea Costanzo Martini si interroga sul significato profondo della danza, esplorando il motivo per cui ci spinge a muoverci e a esibirci. La risposta a questa domanda emerge in maniera frammentaria e spesso inaspettata, attraverso brevi momenti di intuizione che ci fanno percepire un senso più grande, un disegno cosmico di cui siamo parte. “Première” è il frutto dell’incontro tra Martini e i giovani danzatori del Balletto di Roma, un gruppo di artisti che inseguono il loro desiderio di movimento, sia come espressione personale che come bisogno condiviso.
Un viaggio tra biografie e storie uniche
“Première” è una celebrazione dell’umanità, un’indagine sulle biografie e le storie irripetibili di ciascun danzatore. Ogni esibizione è un viaggio che esplora il delicato equilibrio tra il selvaggio e il feroce, mettendo in luce il misterioso allineamento di stelle e pianeti che ha portato questi artisti sul palcoscenico, pronti a sacrificare qualcosa per il pubblico. La compagnia di danza diventa una sorta di villaggio, una tribù che cerca di soddisfare i propri bisogni attraverso un’organizzazione di codici e regole, tra luci e ombre, proprio come sotto i riflettori.
Dopo il lungo periodo di isolamento imposto dalla pandemia, “Première” si propone come un rito di ritorno al palcoscenico, un momento di riflessione su cosa ci spinge a esibirci e a esporci agli occhi del pubblico. La performance diventa un’occasione per esplorare ciò che mostriamo e ciò che, inevitabilmente, non possiamo nascondere quando siamo sotto i riflettori. Gli applausi commossi e intensi del pubblico diventano l’unico punto di contatto tra gli artisti e gli spettatori, un legame che era mancato a lungo.
Un’esperienza di creazione a distanza
Una delle particolarità di “Première” è stata la sperimentazione di una modalità di “creazione a distanza” (CAD) tra il coreografo Andrea Costanzo Martini e i danzatori. Da Tel Aviv, dove Martini risiede, ha guidato la compagnia del Balletto di Roma attraverso un processo creativo in remoto, una sfida dettata dalle circostanze del presente che ha portato a nuovi principi di ideazione e realizzazione della danza. Questo esperimento innovativo trova finalmente il suo compimento naturale con la performance dal vivo.
Il Nuovo Teatro Ateneo, con la sua lunga tradizione teatrale e accademica, si conferma un luogo di grande rilevanza culturale a Roma. Fondato nel 1935, il teatro ha ospitato artisti di fama internazionale e continua a essere un crocevia di talenti emergenti e affermati. Dopo un periodo di chiusura, il teatro ha riaperto le sue porte nel 2020, proponendo una stagione sperimentale che spazia dal teatro classico alla drammaturgia contemporanea e alla danza.
Info utili
Lo spettacolo “Première” sarà in scena il 26 e 27 novembre alle ore 21.00 presso il Nuovo Teatro Ateneo, situato in Piazzale Aldo Moro 5, Roma. I biglietti sono disponibili su Vivaticket al costo di 20 euro più prevendita, con riduzioni per i dipendenti e studenti della Sapienza. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il teatro al numero +390649914115.
(Fonte e immagine: Maya Ameduni Ufficio Stampa Stagione sperimentale Nuovo Teatro Ateneo)