“Quello che resta” al Teatro Lo Spazio una commedia tra amicizia e viaggi interiori

Dal 19 al 24 novembre, il Lo Spazio di Roma ospiterà nuovamente “Quello che resta”, una commedia scritta da Daniele Trombetti e Daniele Locci, con la regia di Trombetti stesso. Dopo il successo delle precedenti stagioni, lo spettacolo torna a emozionare il pubblico con una storia che intreccia amicizia, tradimenti e la ricerca di sé. La trama si concentra su tre amici di lunga data, il cui legame viene messo alla prova dalla morte prematura di Antonello, uno di loro. Le sue ultime volontà spingono gli amici a intraprendere un viaggio per spargere le sue ceneri in un luogo da cui si possa vedere l’aurora boreale.

Silvano ed Enrico, gli amici di Antonello, si trovano a dover affrontare un viaggio non solo fisico ma anche metafisico, ripercorrendo i momenti più significativi della loro amicizia. Tuttavia, il loro rapporto è tutt’altro che idilliaco, segnato da tradimenti e bugie. Insieme a loro c’è Linda, ex fidanzata di Silvano e attuale compagna di Enrico, e il viaggio diventa un’occasione per confrontarsi con il passato e le proprie emozioni. La commedia, definita “verdoniana” per i suoi toni leggeri e ironici, si sviluppa come un road movie che attraversa l’Europa fino al lago di Stettino, dove l’importante non è la destinazione, ma ciò che resta del percorso intrapreso.

Un viaggio tra passato, presente e futuro

“Quello che resta” è strutturato come un viaggio che non è solo geografico, ma anche temporale e spirituale. I protagonisti si trovano a oscillare tra passato e presente, con uno sguardo verso il futuro, in un percorso di crescita personale e collettiva. Silvano, il personaggio centrale, è costretto a confrontarsi con la perdita del suo migliore amico, la rottura con Enrico e il ritorno nella sua vita di Linda. Questi lo spingono a riconsiderare la propria esistenza e a cercare un nuovo equilibrio.

Durante il viaggio verso Stettino, Silvano incontra Manuela, una giovane donna in fuga da un mondo che percepisce come bigotto e sessista. Questo incontro diventa un catalizzatore per il cambiamento interiore di Silvano, spingendolo a prendere decisioni coraggiose e a imparare a lasciar andare il passato. La commedia affronta temi universali come il coraggio di scegliere, la paura di scoprire sé stessi e la voglia di ricominciare a vivere, il tutto con un tocco di leggerezza e umorismo.

Info utili

Lo spettacolo “Quello che resta” si terrà al Teatro Lo Spazio di Roma dal 19 al 24 novembre. Le rappresentazioni sono previste dal martedì al venerdì alle ore 21:00, il sabato alle ore 17:00 e la domenica con doppio spettacolo alle 17:00 e alle 21:00. Il prezzo del biglietto è di 15 euro, con una tariffa ridotta di 12 euro. Durante le serate, il bar del teatro sarà aperto per offrire un aperitivo ai partecipanti.

Il Teatro Lo Spazio si trova in Via Locri 43, a Roma. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, è possibile contattare i numeri 339 775 9351 o 06 77204149. “Quello che resta” promette di essere uno spettacolo che, attraverso il sorriso, invita a riflettere sulle relazioni umane e sulle scelte che definiscono il nostro cammino.

(Fonte e immagine: Maresa Palmacci Ufficio Stampa)

About EZrome

Check Also

“Cattivi: L’incanto dell’ombra” al Teatro Vittoria, viaggio nei meandri dell’animo umano

Teatro #Cattivi #GennaroDuccilli #EZrome "Cattivi: L'incanto dell'ombra" al Teatro Vittoria di Roma esplora i personaggi malvagi del teatro attraverso un viaggio tra realtà e finzione. Dal 19 al 24 novembre 2024, Gennaro Duccilli interpreta un attore che rivive i ruoli più oscuri della sua carriera, offrendo una riflessione sull'animo umano.

“Femmina infame” al Teatro Palladium, un’opera che riflette sulla condizione femminile

TeatroPalladium #FemminaInfame #CaterinaMedici #EZrome Il 21 novembre 2024, il Teatro Palladium di Roma ospiterà la prima assoluta di "Femmina infame", un'opera di teatro musicale che riflette sulla condizione femminile attraverso la storia di Caterina Medici. Interpretata da Elena Bucci, l'opera coniuga musica e impegno sociale, sostenuta dalla Fondazione Flavio Vespasiano e dal Ministero della Cultura.