Il Romaeuropa Festival continua la sua esplorazione dei generi, stili e linguaggi dei diversi Paesi del mondo, accogliendo la coreografa Alice Ripoll. Proveniente da Rio de Janeiro, Ripoll ha fondato e dirige due gruppi di danza, REC e SUAVE. Quest’anno, il festival ospita due delle sue creazioni: “aCORdo”, un progetto speciale Dance Reflections by Van Cleef & Arpels per Villa Medici – Accademia di Francia a Roma, in programma l’8 novembre presso il Grand Salon di Villa Medici, e “Zona Franca”, una coproduzione REF in prima nazionale, che si terrà il 9 e 10 novembre all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.
La coreografa brasiliana porta a Roma una narrazione intensa e profonda delle dinamiche sociali e culturali del suo Paese. Attraverso “aCORdo”, Ripoll esplora l’impatto dei grandi eventi internazionali su Rio de Janeiro, dal punto di vista degli abitanti delle favelas. La pièce, creata nel 2017, poco dopo i Giochi Olimpici e i Mondiali di Calcio, vede protagonisti quattro danzatori della compagnia REC che mettono in scena azioni quotidiane, spesso invisibili, che riflettono le disuguaglianze sociali e territoriali. Con una poetica basata sulla semplicità e l’immediatezza, Ripoll offre uno sguardo autentico sulla vita ai margini della metropoli.
La celebrazione della vita in “Zona Franca”
Con “Zona Franca”, Alice Ripoll continua a raccontare il Brasile e le sue favelas, intrecciando rituali urbani, tradizioni e contemporaneità. La scena diventa un mosaico di vite, paesaggi e frammenti di un mondo che sembra rinascere dalle ceneri. La coreografia mescola stili come il Passinho, la Contact Dance, il Teatro-Danza, e incorpora elementi di ricerca vocale, contaminazione afro e Afro-House, Sabala, Tik Tok, e danze del nord e nord-est del Brasile, come il brega funk. Il risultato è una pièce che si presenta come una festa o una rivolta, con un forte desiderio di riscatto e rinascita.
“Zona Franca” celebra la vita attraverso i suoi cicli di morte e rinascita, evocando un party di compleanno spensierato e senza freni. Tuttavia, l’esplosione improvvisa di un palloncino introduce un cambiamento repentino: uno spavento, un’implosione, uno shock. Con un gruppo straordinario di danzatori e performer, Ripoll ritrae un Brasile esplosivo e carnale, dove la danza e il contatto con l’altro diventano sinonimo di festa e rifugio di fronte a un presente incerto. I corpi e il loro contatto narrano storie di umanità e comunità, offrendo un messaggio di speranza e resilienza.
La carriera internazionale di Alice Ripoll
Alice Ripoll è una figura di spicco nel panorama della danza contemporanea brasiliana. Residente a Rio de Janeiro, la coreografa dirige i gruppi di danza REC e SUAVE, e si dedica a esplorare le relazioni tra danza contemporanea, teatro, performance e danze urbane brasiliane. Le sue opere sono state presentate in numerosi festival e teatri, sia in Brasile che all’estero, tra cui il Panorama Festival, le Rencontres Chorégraphiques de Seine-Saint-Denis, lo Zurich Theater Spektakel, il Kunstenfestivaldesarts, il Centre Pompidou, l’HAU e il Wiener Festwochen.
La partecipazione di Ripoll al Romaeuropa Festival rappresenta un’opportunità unica per il pubblico italiano di avvicinarsi alla sua visione artistica e di scoprire il suo approccio innovativo alla danza. Con le sue coreografie, Ripoll offre uno sguardo profondo e coinvolgente sulle dinamiche sociali e culturali del Brasile, invitando gli spettatori a riflettere sulla complessità della vita contemporanea e sulla forza della comunità.
Info utili
Per chi desidera assistere agli spettacoli di Alice Ripoll, “aCORdo” sarà in scena l’8 novembre 2024 presso il Grand Salon di Villa Medici, con due rappresentazioni alle ore 18:00 e alle ore 21:00. “Zona Franca” debutterà in prima nazionale il 9 e 10 novembre 2024 all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, con spettacoli previsti il sabato alle ore 19:00 e la domenica alle ore 17:00. Non perdete l’occasione di immergervi in queste creazioni uniche e di esplorare il mondo della danza contemporanea brasiliana attraverso gli occhi di Alice Ripoll.
(Fonte e immagine: GDG Press – Sofia Li Pira)