Mine-Haha al Mattatoio: tra corpo e identità

Il 31 ottobre al Mattatoio di Roma debutta “Mine-Haha, ovvero dell’educazione fisica delle fanciulle”, un progetto di Marco Corsucci e Matilde Bernardi. Questo spettacolo, vincitore del Premio Silvio d’Amico alla Regia 2024, si basa sull’omonimo romanzo di Frank Wedekind. Il testo originale viene presentato come un manoscritto consegnato all’autore da una vicina di stanza, l’anziana insegnante Helene Engel, che si è suicidata poco tempo prima. Attraverso le memorie fittizie di Helene, lo spettacolo ripercorre la vita della donna dalla sua infanzia fino all’adolescenza, esplorando temi di crescita e formazione.

Ambientato in un grande parco isolato dal mondo esterno, “Mine-Haha” racconta di un luogo dove centinaia di fanciulle vengono educate a sentire e usare il proprio corpo come strumento di eccellenza. Il parco, misterioso e affascinante, è finanziato dal mondo esterno, che attende il momento di accogliere le ragazze educate al suo interno. Il racconto di Wedekind è considerato una delle sue opere più perfette, dove i suoi temi ricorrenti si fondono in un insieme armonioso.

La visione di Corsucci e Bernardi

Il progetto di Corsucci e Bernardi si sviluppa in dialogo con il testo di Wedekind, focalizzandosi sulla formazione del corpo femminile e sulla relazione tra sguardo, corpo ed educazione. La scena teatrale diventa un dispositivo che seziona e restituisce l’immagine del corpo, esplorando le diverse fasi della sua crescita. In questo contesto, il corpo dell’attrice in scena si sovrappone a quello di Hidalla, personaggio centrale del romanzo, diventando il punto di partenza per un’indagine sull’identità e sull’atto del guardare.

Lo spettacolo invita lo spettatore a riflettere su cosa ci rappresenta e come ci auto-rappresentiamo, esplorando i rapporti di potere tra chi guarda e chi è guardato. Attraverso questa messa in scena, Corsucci e Bernardi interrogano il ruolo dello spettatore e la memoria del corpo che ci rende umani. La citazione di Roberto Calasso, che descrive le fanciulle del parco come esseri promessi a una missione di permutazione e intercambiabilità, arricchisce ulteriormente la riflessione proposta.

Info utili

Lo spettacolo “Mine-Haha” si terrà al Mattatoio di Roma dal 31 ottobre al 3 novembre, con orari diversi per ciascuna replica: il 31 ottobre e il 1 novembre alle ore 21:00, il 2 novembre alle ore 18:00 e il 3 novembre alle ore 16:00. La produzione è realizzata dall’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, in collaborazione con il Romaeuropa Festival e con il sostegno di TPE – Piemonte Europa.

Il progetto è diretto da Marco Corsucci, con Matilde Bernardi come interprete principale. Gli aspetti tecnici, come lo spazio e le luci, sono curati da Flavio Pezzotti, mentre il suono è affidato a Federico Mezzana. Questo spettacolo rappresenta un’occasione unica per esplorare temi profondi e complessi attraverso una messa in scena che unisce testo, corpo e riflessione critica.

(Fonte e immagine: Giulia Di Giovanni – GDG press)

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