Il Romaeuropa Festival continua a esplorare il teatro italiano con la prima nazionale di “Roberto Zucco”, in programma dal 25 al 27 ottobre 2024 al Teatro Vascello. Questa nuova produzione di Giorgina Pi e del collettivo Bluemotion, in collaborazione con La Fabbrica dell’Attore, trae ispirazione dall’opera omonima di Bernard-Marie Koltès. La regista, artista residente al Teatro Nazionale di Genova, ha scelto di mettere in scena una storia basata su eventi reali che hanno coinvolto Roberto Succo, un noto criminale italiano degli anni Ottanta. Attraverso questa rappresentazione, Giorgina Pi e il suo gruppo creativo affrontano temi di violenza sociale e domestica, con un’attenzione particolare alla violenza di genere, esprimendo una visione artistica e militante.
Il testo di Koltès, scritto nel suo ultimo anno di vita e pubblicato postumo, rappresenta una sorta di testamento spirituale. L’opera si compone di quindici quadri che evocano un montaggio cinematografico, con personaggi e luoghi che ricordano quelli di Jean Genet. La storia di Roberto Succo, un giovane criminale italiano, è stata fonte di ispirazione per Koltès, che ne ha appreso le vicende leggendo notizie sui muri della metropolitana di Parigi. Succo, dopo essere evaso da un manicomio criminale, ha compiuto numerosi crimini in Francia, prima di essere catturato e di togliersi la vita. Koltès ha trasformato questi eventi in un’opera che esplora la marginalità e la violenza, temi che risuonano ancora oggi.
L’interpretazione di Giorgina Pi
Giorgina Pi, con la sua esperienza nel teatro contemporaneo, porta in scena “Roberto Zucco” con un cast di attori talentuosi, tra cui Valentino Mannias, Andrea Argentieri e Flavia Bakiu. La sua interpretazione si concentra sull’attualità del testo, evidenziando la diffusione inarrestabile della violenza nella società moderna. La regista utilizza un linguaggio essenziale e freddo, creando dialoghi che sembrano brandelli di un discorso interrotto da una furia esistenziale. Questa scelta stilistica riflette l’urgenza e la tensione presenti nel testo originale di Koltès.
La produzione del 2024 segna un ritorno alle origini per “Roberto Zucco”, che fu presentato per la prima volta in Italia nel 1992 dallo Stabile di Genova. Giorgina Pi riesce a catturare l’essenza irrequieta e potente dell’opera, offrendo al pubblico una riflessione profonda sulla natura umana e le sue contraddizioni. La messa in scena al Teatro Vascello promette di essere un’esperienza coinvolgente e provocatoria, capace di stimolare il dibattito e la riflessione.
Info utili
“Roberto Zucco” sarà in scena al Teatro Vascello dal 25 al 27 ottobre 2024, nell’ambito del Romaeuropa Festival. La produzione è una coproduzione del Teatro Nazionale di Genova, Teatro Metastasio di Prato e Romaeuropa, in collaborazione con La Fabbrica dell’Attore. Gli spettatori avranno l’opportunità di assistere a una rappresentazione che unisce cronaca e poesia, esplorando temi di grande rilevanza sociale. Per informazioni sui biglietti e gli orari, si consiglia di contattare direttamente il Teatro Vascello.
(Fonte e foto: Giulia Di Giovanni – GDG Press; Foto Greta de Lazzaris)