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Il 6 ottobre 2024, il Teatro Furio Camillo di Roma ospiterà un evento di grande rilevanza culturale e sociale: lo spettacolo “Artemisia Gentileschi”, messo in scena da Controtempo Theatre. Questo evento fa parte dell’ExtraOrdinario Live Festival, una rassegna artistica multidisciplinare e inclusiva che si propone di esplorare temi come la diversità sociale, culturale e di genere, la disabilità, l’ambiente e l’ecosostenibilità. La regia è affidata a Lilith Petillo, e la rappresentazione si concentrerà sulla vita e le lotte di Artemisia Gentileschi, un’icona femminista e artista innovativa del XVII secolo.
La vita di Artemisia Gentileschi: talento e resilienza
Artemisia Gentileschi non è solo una delle pittrici più talentuose della sua epoca, ma anche una figura rivoluzionaria e simbolo di resilienza. La sua formazione artistica avvenne nell’atelier del padre, Orazio Gentileschi, frequentato da numerosi pittori dell’epoca, tra cui Agostino Tassi. La giovane Artemisia, all’epoca diciottenne, fu lusingata dalle attenzioni di Tassi, arrivando forse ad innamorarsi e a credere alle sue promesse di matrimonio.
Tuttavia, la sua vita cambiò drasticamente in un giorno di maggio del 1611, quando Tassi la stuprò. In un’epoca in cui la violenza sessuale non era considerata un reato contro la donna ma contro l’onore della famiglia, Artemisia decise di denunciare il suo aggressore. Questo atto di coraggio la rese un’icona di lotta e resilienza, non solo per la sua epoca, ma anche per le generazioni future. La sua storia è un esempio di come il dolore e la vergogna possano essere sublimati in bellezza e arte.
La rappresentazione teatrale: arte, lotta e messaggio contemporaneo
Lo spettacolo teatrale “Artemisia Gentileschi” mette in scena la vita dell’artista in relazione agli uomini che hanno condizionato la sua esistenza. Con la regia di Lilith Petillo e le interpretazioni di Lilith Petillo e Venanzio Amoroso, la rappresentazione si concentra sugli aspetti più intimi e dolorosi della vita di Artemisia, esplorando le sue paure, ansie e colpe, ma anche la sua tenacia nel lottare per la propria affermazione come donna e artista.
La regia di Petillo pone l’accento sull’attualità della vicenda di Artemisia, lasciando un messaggio positivo e di speranza. La vita di Artemisia è una rivincita contro una società gretta e maschilista, e il suo esempio può essere una fonte di ispirazione per tutte le donne che lottano contro la violenza e le discriminazioni. In un mondo in cui la violenza sulle donne è ancora un dramma quotidiano, storie come quella di Artemisia sono fondamentali per mantenere viva la voce e la forza di lottare contro le ingiustizie.
ExtraOrdinario Live Festival: un progetto inclusivo e sostenibile
Lo spettacolo “Artemisia Gentileschi” è solo uno degli eventi in programma nell’ambito dell’ExtraOrdinario Live Festival, ideato e organizzato da Controtempo Theatre. Questo festival artistico multidisciplinare e inclusivo si propone di approfondire temi di grande rilevanza sociale e culturale, come la diversità, la disabilità, l’ambiente e l’ecosostenibilità.
Il progetto è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo ed è vincitore dell’Avviso Pubblico “Lo spettacolo dal vivo fuori dal Centro – Anno 2024” promosso da Roma Capitale – Dipartimento Attività Culturali, in collaborazione con LEA e SIAE. ExtraOrdinario Live Festival rappresenta un’occasione unica per riflettere su tematiche di grande attualità attraverso l’arte e la cultura, promuovendo un messaggio di inclusione e sostenibilità.
Info utili
Lo spettacolo “Artemisia Gentileschi” si terrà il 6 ottobre 2024 alle ore 18:00 presso il Teatro Furio Camillo, situato in Via Camilla 44, Roma. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare l’organizzazione telefonicamente al numero 346 734 6677.
I biglietti sono disponibili a prezzi accessibili, con sconti per studenti e gruppi. Gli orari di apertura del teatro permettono di godere appieno dell’esperienza artistica offerta dal festival, che si propone di essere un punto di riferimento per la cultura inclusiva e sostenibile nella Capitale.
(Fonte e immagine: Ufficio Stampa Theatron duepuntozerO – Edoardo Borzi)
