EZ Rome | Giornale del vivere a Roma, semplicemente Giornale del vivere a Roma, semplicemente
Il Teatro Vascello di Roma si prepara ad accogliere uno degli spettacoli più attesi della stagione: “De Profundis” di Oscar Wilde. L’opera, nella versione teatrale curata da Glauco Mauri, debutterà giovedì 26 settembre alle ore 21 e sarà in scena fino a domenica 29 settembre. Questo adattamento teatrale, tradotto da Camilla Salvago Raggi, promette di offrire al pubblico un’esperienza intensa e toccante, grazie anche alla voce del prologo di Marco Blanchi e alle musiche di Vanja Sturno.
La lettera di Oscar Wilde a Alfred Douglas
“De Profundis” è una lunga lettera che Oscar Wilde scrisse durante gli ultimi mesi della sua prigionia nel carcere di Reading. Destinata al giovane Alfred Douglas, con cui Wilde ebbe una relazione intima, la lettera è un’opera di profonda riflessione e di intensa sofferenza. Nonostante la loro relazione, Alfred Douglas non scrisse mai una riga a Wilde durante i due anni di carcere. Wilde, invece, ebbe il permesso di scrivere una lettera verso la fine della sua condanna, ricevendo un foglio al mattino e restituendolo alla sera, riempito di parole di solitudine, angoscia e speranza.
La lettera è un’espressione di verità dura e di dolce dolore, una poesia di vita vera che ha toccato profondamente Glauco Mauri. L’artista teatrale ha voluto portare in scena questa opera per proporre al teatro qualcosa di nuovo e di rischioso, convinto della sua importanza e del suo valore artistico.
L’adattamento teatrale di Glauco Mauri
Glauco Mauri, uno dei più grandi artisti teatrali italiani, ha curato la versione teatrale di “De Profundis” con l’obiettivo di renderla scenicamente più efficace. Per farlo, ha eliminato le parti troppo letterarie, le imperfezioni dovute alle restrizioni carcerarie e le omissioni temporali presenti nell’epistola originale. Il risultato è una parabola universale della sofferenza, del valore dell’arte e dell’amore, che riesce a toccare il cuore degli spettatori.
La produzione è affidata alla Compagnia Mauri Sturno, con un allestimento scenico curato da Laura Giannisi e le luci di Alberto Biondi. Le musiche, composte da Vanja Sturno, accompagnano la narrazione, contribuendo a creare un’atmosfera intensa e coinvolgente.
La vita di Oscar Wilde e il contesto storico
Nel 1895, Oscar Wilde era all’apice del successo, con tre sue commedie contemporaneamente rappresentate nei teatri londinesi. Tuttavia, la sua vita subì un drammatico cambiamento quando fu condannato a due anni di lavori forzati per reati legati all’omosessualità. La pena massima prevista per questi reati minò fortemente il suo fisico e lo portò alla bancarotta finanziaria. I suoi libri non si vendevano più, le commedie furono ritirate dai cartelloni, e Wilde perse la custodia dei suoi due figli, che non rivide mai più.
La sua casa e i suoi beni furono sequestrati, e Wilde, che aveva incantato i salotti letterari e mondani di Londra e Parigi, fu messo al bando. Dopo la sua liberazione dal carcere, visse in miseria e morì tre anni dopo, lontano dall’Inghilterra. “De Profundis” è una testimonianza della sua sofferenza e della sua resilienza, un’opera che continua a commuovere e a ispirare.
Info utili
“De Profundis” sarà in scena al Teatro Vascello di Roma dal 26 al 29 settembre. Gli orari delle rappresentazioni sono i seguenti: giovedì e venerdì alle ore 21, sabato alle ore 19 e domenica alle ore 17. I biglietti hanno un costo di 25 euro per l’intero, 20 euro per gli over 65, 18 euro per i cral e le convenzioni, e 16 euro per gli studenti. Per il “Vascello dei piccoli”, i biglietti costano 15 euro per gli adulti e 12 euro per i bambini. I concerti hanno un costo di 15 euro, ridotto a 12 euro per studenti e anziani.
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il Teatro Vascello ai numeri 06 5881021 e 06 5898031. Il teatro si trova in Via Giacinto Carini 78, Roma.
(Fonte e immagine: Cristina D’Aquanno ufficio stampa, comunicazione e promozione)
