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Roma si prepara ad assistere a una rivoluzione teatrale il 24 maggio alle ore 20:30, quando si terrà la finale di “Intimità a Confronto” al Teatro Kopò, situato nel quartiere Cinecittà Don Bosco. Questo spettacolo teatrale-cinematografico, che prevede performance recitative in cui gli attori si esibiscono sia dal vivo che in proiezioni su uno schermo, segna la conclusione di tre mesi di audaci sfide di monologhi svoltesi nel piccolo teatro di periferia. Il collettivo Godot, sotto la guida dell’acting coach Marta Gervasut, ha puntato i riflettori sulla valorizzazione della recitazione come forma d’arte autonoma e creativa, lontana dalle tecniche tradizionali che richiedono il coinvolgimento emotivo totale dell’attore.
Il teatro Kopò, che incarna la missione di offrire spazio e visibilità agli artisti emergenti, ha accolto con entusiasmo questa iniziativa, contribuendo a dare voce a un nuovo metodo di recitazione creato da Gervasut, documentato nel manuale “L’Attore Crea”.
Il metodo “L’Attore Crea”: un innovativo approccio alla recitazione
Il Collettivo Godot, composto da un gruppo di attori professionisti, ha intrapreso questo percorso formativo con Marta Gervasut, scegliendo di abbracciare un metodo che si distacca dai tradizionali approcci emotivi. “L’Attore Crea” punta su uno studio approfondito delle emozioni e della loro espressione, senza compromettere l’equilibrio psico-emotivo dell’attore. Questa tecnica innovativa, sviluppata per il contesto cinematografico ma adattabile anche al teatro, permette agli attori di diventare co-creatori delle proprie performance.
Gli appuntamenti precedenti di “Intimità a Confronto” hanno riscosso un grande successo, registrando il tutto esaurito in un momento di crisi particolarmente acuta per il settore dello spettacolo. Il pubblico ha risposto con entusiasmo a questa nuova forma di recitazione, che unisce l’immediatezza del teatro alla precisione del cinema.
La peculiarità di “Intimità a Confronto” risiede nell’integrazione tra recitazione teatrale e cinematografica. Gli attori non solo recitano dal vivo, ma sono anche ripresi e le loro performance vengono proiettate in primo piano su uno schermo rivolto alla platea. Questo duplice approccio permette una visione più completa delle capacità attoriali, offrendo al pubblico un’esperienza ricca e immersiva. Il ruolo del pubblico, inoltre, non si limita a quello di spettatore, ma si estende a giurato, poiché al termine della serata sarà chiamato a decretare il vincitore della competizione.
Un teatro che accoglie e promuove l’arte emergente
Il Teatro Kopò, situato in via Vestricio Spurinna 47, è conosciuto per il suo impegno nel dare spazio a compagnie emergenti e artisti che lottano per uscire dall’anonimato. Fondato da Simona e Francesca Epifani, il teatro adotta il pensiero del drammaturgo francese Jacques Copeau, secondo cui il teatro arriva dove ci sono ferite e vuoti da riempire, offrendo un luogo per esprimere e ascoltare.
In linea con questa missione, Marta Gervasut ha trovato nel Kopò il luogo ideale per proporre il suo metodo e mettere in scena “Intimità a Confronto”. La filosofia del teatro e quella di Gervasut convergono armoniosamente, entrambe mirano a valorizzare la creatività e l’autonomia dell’attore come vero protagonista dell’opera.
La finale del 24 maggio rappresenta non solo la culminazione di un progetto artistico, ma anche l’inizio di una potenziale rivoluzione nel mondo della recitazione. L’impegno del Collettivo Godot e la visione di Gervasut segnano un significativo passo in avanti nel riconoscimento dell’attore come creatore e non mero esecutore. Il pubblico di Roma è quindi invitato a partecipare a questo evento che promette di essere tanto innovativo quanto emozionante.
Info utili
La finalissima di “Intimità a Confronto” si terrà il 24 maggio alle ore 20:30 presso il Teatro Kopò, situato in via Vestricio Spurinna 47, nel quartiere Cinecittà Don Bosco. Il Teatro Kopò è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, trovandosi vicino alla stazione della metropolitana Numidio Quadrato. Il biglietto d’ingresso ha un costo di 10 euro. Si tratta di un’occasione unica per assistere alla sperimentazione di nuove tecniche recitative e per sostenere l’arte emergente, vivendo una serata di teatro e cinema innovativo, dove gli attori divengono i principali artefici delle loro performance e il pubblico gioca un ruolo centrale nella valutazione della loro bravura.
