Il Teatro Argot di Roma si appresta a ospitare uno degli eventi più significativi della stagione teatrale: “Poesia in trappola”, un monologo scritto e diretto da Esnedy Milan Herrera, noto drammaturgo e sceneggiatore. Con interpretazioni memorabili di Natalia Simonova e altri, lo spettacolo promette di essere un’esperienza culturale di grande impatto. Le rappresentazioni sono previste per giovedì 25, venerdì 26 e sabato 27 aprile, tutte alle ore 20.30.
Interpretazioni e simbolismo nel cuore della rappresentazione
Il fulcro dello spettacolo è il monologo drammatico interpretato magistralmente da Natalia Simonova, che incarna la poetessa russa Marina Cvetaeva. Attraverso i suoi versi e i frammenti della sua biografia tormentata, Simonova dà vita a un personaggio complesso, la cui arte e esistenza sono state segnate dalla repressione e dall’esclusione. La regista Esnedy Milan Herrera utilizza la figura di Cvetaeva per esplorare temi di resistenza, isolamento e la lotta interiore ed esteriore dell’artista contro le avversità.
La componente visiva dello spettacolo è altrettanto evocativa. Una video installazione, curata da Giuliano Gastaldi e interpretata da Simonova e Caterina Gramaglia, accompagna il monologo, arricchendo la narrazione con un layer visivo che dialoga con le tematiche trattate. Le musiche, composte dal Maestro Marco Lo Russo, e l’illuminazione di Giulia Pompili completano l’ambiente scenico, creando un’atmosfera che intende trasportare lo spettatore in un viaggio emotivo e sensoriale profondo.
Un teatro che diventa spazio di riflessione culturale
Il Teatro Argot non è solo una location, ma si trasforma in un luogo di riflessione culturale e di dialogo con il passato e il presente artistico. L’opera “Poesia in trappola” rappresenta un ponte tra generazioni e culture, un richiamo alle responsabilità sociali e personali che l’arte può evocare nell’individuo e nella collettività. Il dialogo tra madre e figlia, tra artisti e società, è un leitmotiv che permea l’intera produzione, proponendo una meditazione sulla capacità dell’arte di sopravvivere e di affermarsi nonostante le oppressioni.
Info utili
Per partecipare a questo evento memorabile al Teatro Argot, sito in Via Natale Del Grande 27, Roma, è possibile prenotare i biglietti contattando il numero 065898111 o inviando scrivendo una email al Teatro Argot Studio. Gli spettacoli si terranno nelle serate di giovedì 25, venerdì 26 e sabato 27 aprile, alle ore 20.30. Un’opportunità unica per immergersi nelle profondità della poesia e del dramma attraverso una performance che promette di lasciare un segno indelebile.