Il palcoscenico del Teatro Altrove di Roma accoglie, dal 26 al 28 aprile, un’opera teatrale di straordinaria intensità: “Alice”, scritto e diretto da Alessandra Schiavoni. Questo dramma si immerge nei temi scottanti della vendetta e del perdono attraverso la storia di due donne, due madri, alle prese con il dolore e le conseguenze di un femminicidio che ha lasciato segni indelebili.
Emma, il personaggio centrale della narrazione, è tormentata dalla perdita della figlia Alice, morta in circostanze tragiche e violente. La madre è convinta della colpevolezza del fidanzato della figlia, Alex, e decide di affrontare la situazione in modo radicale e drastico, arrivando al punto di sequestrarlo insieme alla sua madre, Marta. Il palco si trasforma in un magazzino dismesso, simbolo di un interno tormentato e claustrofobico, dove i personaggi si confrontano in una lunga notte di dubbi e rivelazioni.
La complessità dei sentimenti e la ricerca della verità
Il testo di Schiavoni porta in scena un intricato intreccio di emozioni e riflessioni, sottolineando come la ricerca della giustizia possa sfociare in un desiderio di vendetta talmente forte da oscurare ogni altro sentimento. Attraverso flashback e monologhi interiori, “Alice” esplora la profondità del dolore e dell’ira, offrendo al pubblico una finestra su un violento scontro psicologico.
Questa piece teatrale non è soltanto un dramma personale, ma si pone come specchio delle dinamiche sociali attuali, evidenziando l’impoverimento relazionale e culturale di una società sempre più incapace di gestire il dolore e le ingiustizie in modo costruttivo. La tragedia di Emma è un grido di dolore che risuona universale, rappresentando la sofferenza di molti che hanno vissuto perdite simili.
Info utili
“Alice” va in scena all’Altrove Teatro Studio, situato in Via Giorgio Scalia, 53 a Roma. Le rappresentazioni sono previste per venerdì e sabato alle 20:00 e domenica alle 17:00. I biglietti hanno un costo di 15 euro per l’intero e 10 euro per il ridotto. Per ulteriori informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 3518700413.
In questa commovente rappresentazione, il pubblico è invitato a riflettere sulle proprie concezioni di giustizia e compassione, e sulla possibilità di trovare una risoluzione, se non nel mondo reale, almeno nell’arte del teatro.