Dal 25 al 28 aprile 2024, il Teatro Furio Camillo di Roma diventa il cuore pulsante di “Sdatte – Femminile non conforme”, una rassegna multidisciplinare che esplora nuove narrazioni del femminile attraverso la danza, il teatro, la musica e il circo contemporaneo. Questo evento, sostenuto da Roma Capitale e l’Assessorato alla Cultura, fa parte di un più ampio impegno verso la ricerca e la sperimentazione artistica, dando spazio a compagnie teatrali italiane ed estere per reinterpretare e raccontare il femminile lontano dagli stereotipi abituali.
Diversità di generi e profonde riflessioni
La rassegna si apre il 25 aprile con la performance “Capuche” della compagnia Zania, un intrigante spettacolo di circo contemporaneo che rivisita la favola di Cappuccetto Rosso come metafora della violenza di genere. Lo stesso giorno, il “Gramophone Circus” illumina le pioniere della musica e delle prime trasmissioni radiofoniche del 900 con un mix di teatro, musica e clownerie. Il 26 aprile, “Sulla Strada” del TeatroInMovimento affronta con crudezza e poesia la realtà delle donne che vivono ai margini della società.
Eventi clou: Pagliacce Cabaret e Silenzio Assordante
Il weekend vede protagonisti due spettacoli di grande impatto. Il “Pagliacce Cabaret”, presentato il 27 aprile dal Network Pagliacce, è un’esplosione di comicità e espressioni artistiche al femminile che esplora l’universo del clown con uno sguardo femminista. La rassegna si conclude il 28 aprile con “Silenzio Assordante” di Materiaviva, una potente denuncia del femminicidio attraverso il circo teatro, la danza e la giocoleria, rappresentando storie vere di oppressione e perdita.
Info utili
La rassegna si svolge al Teatro Furio Camillo, situato in via Camilla, 44, facilmente raggiungibile con la Metro A (Fermata Furio Camillo). I biglietti per ogni spettacolo costano 5 euro, con performance alle 19:30 e la mostra fotografica “Donne d’Aria” di Gaia Recchia a ingresso libero. È necessaria la prenotazione, che può essere effettuata chiamando il numero 06 97616026 o visitando il botteghino del teatro il giorno dello spettacolo.