“Quasi quasi ci ripenso”: esordio al Teatro de’ Servi

Dal 9 al 21 aprile, il de’ Servi accoglierà un’esilarante novità nel panorama teatrale romano: “Quasi quasi ci ripenso”. Questa commedia, frutto della creatività di Gianni Quinto, Alessandro Tirocchi e Maurizio Paniconi, e diretta da Andrea Palotto, promette di tenere il pubblico incollato alle poltrone tra risate e momenti di riflessione.

Una trama intrisa di umorismo e introspezione

La vicenda si snoda intorno a Riccardo e Greta, una coppia sull’orlo del grande passo del matrimonio. L’ultimo ostacolo? Un incontro con Don Gino, un prete lontano dall’essere convenzionale, che li sottopone a un “processetto” mirato a scrutare le vere intenzioni dei futuri sposi, come da antica tradizione della Chiesa. Questo appuntamento, apparentemente formale e tranquillo, si rivela ben presto una prova ricca di dubbi, incertezze e rivelazioni, capace di trasformare il loro “sì” in un tormentato “forse”, o addirittura in un “non lo so più”.

L’incontro con Don Gino si trasforma in una divertente avventura, un vero e proprio ring dove la coppia e il prete si confrontano in un match dai risvolti inaspettati, che porterà alla luce i piccoli segreti e le insicurezze di Riccardo e Greta. La canonica diventa teatro di una commedia delle incomprensioni, dove l’umorismo e la tragedia si intrecciano fino a sfociare in situazioni al limite dell’incredulità.

Un’opera che interpella e diverte

“Quasi quasi ci ripenso” va oltre il semplice intrattenimento: invita il pubblico a riflettere sul significato del matrimonio nella società contemporanea, esplorando le convenzioni e i pregiudizi che spesso lo circondano. Attraverso risate e colpi di scena, la commedia si fa portavoce di una critica sociale sottile ma efficace, ponendo l’accento sulla necessità di riscoprire l’essenza dell’amore e del legame matrimoniale al di là delle apparenze e delle formalità.

Il processo a cui si sottopongono Riccardo e Greta diventa metafora di un viaggio alla scoperta personale e reciproca, un’occasione per riflettere sui sogni, le aspettative e i compromessi che caratterizzano ogni relazione. Don Gino, con le sue domande scomode e la sua figura umanamente complessa, emerge come simbolo di una Chiesa che cerca di adeguarsi ai tempi, mostrando come dietro ogni ruolo si celi un individuo con le sue fragilità e speranze.

Info utili

Per assistere a questa commedia che promette di essere un momento di grande teatro, divertimento e riflessione, gli spettatori possono recarsi al Teatro de’ Servi, situato in Via del Mortaro, 22 a Roma. Gli spettacoli avranno luogo dal 9 al 21 aprile, con orari che vanno da martedì a venerdì alle ore 21, il sabato alle ore 17.30 e alle 21, e la domenica alle ore 17.30. I biglietti sono disponibili al costo di 25 euro. Per maggiori informazioni e acquisti, è possibile contattare il teatro al numero 06.6795130.

Quasi quasi ci ripenso si annuncia come un appuntamento imperdibile per gli amanti del teatro e per chiunque desideri trascorrere una serata all’insegna del buon umore, senza rinunciare a momenti di profonda riflessione sulle dinamiche relazionali e sull’evoluzione sociale e culturale del concetto di matrimonio.

About EZrome

Check Also

Libridine! Festival diffuso delle Librerie a Roma

Libridine #FestivalLibrerie #CulturaRoma #EZrome Dal 22 al 24 novembre 2024, Roma ospita "Libridine! Festival diffuso delle librerie", un evento che celebra l'importanza delle librerie nella vita culturale della città. Organizzato dalla Camera di Commercio di Roma, il festival offre eventi gratuiti in numerose librerie, coinvolgendo autori di spicco come Giobbe Covatta e Walter Veltroni.

“Sguardi Metropolitani” rassegna culturale nel cuore di Montesacro

SguardiMetropolitani #CulturaRoma #EventiRoma #EZrome "Sguardi Metropolitani" animerà il quartiere Montesacro di Roma dal 28 novembre al 20 dicembre 2024 con spettacoli di danza, teatro e circo. La rassegna, curata da TWAIN Centro Produzione Danza, offrirà eventi gratuiti per tutte le età, laboratori e progetti che coinvolgeranno la comunità locale, promuovendo la cultura e la rigenerazione urbana.