In un’epoca in cui il teatro si confronta quotidianamente con la sfida di mantenere viva la sua essenza narrativa e di connessione umana, arriva sul palcoscenico del Teatro Trastevere “Santi, balordi e poveri cristi”, uno spettacolo che promette di riportare il pubblico alle radici più autentiche dell’arte scenica. Questa performance unica, prevista per il 9 aprile alle ore 21, vede protagoniste Giulia Angeloni e Flavia Ripa in un’ora e mezza di affabulazione e musica che attinge generosamente dalla tradizione popolare, in particolare quella italiana.
Uno spettacolo radicato nella tradizione
Il duo artistico composto da Angeloni e Ripa ci invita in un viaggio attraverso storie, miti e musiche che hanno scandito la vita di generazioni. “Santi, balordi e poveri cristi” non è soltanto uno spettacolo, ma un ponte gettato tra passato e presente, un omaggio vivente alla tradizione del teatro dei giullari e dei cantastorie. Con un repertorio che spazia dai racconti popolari alle cantate, il pubblico è condotto in una dimensione atemporale, dove l’umorismo e la tragedia si intrecciano in un abbraccio indissolubile.
La struttura dello spettacolo, caratterizzata da un susseguirsi di quadri narrativi, richiama l’arte del racconto orale, dove ogni storia è un mondo a sé, ma parte di un universo condiviso. Questa scelta artistica non solo valorizza le singole vicende ma rafforza il senso di comunità tra gli spettatori, riuniti attorno alla magia della parola e della musica.
Un mosaico di storie umane
Il cuore pulsante di “Santi, balordi e poveri cristi” risiede nelle sue storie, un caleidoscopio di esistenze al limite tra il reale e l’immaginario. Personaggi come Banja e Sharazade, in fuga dalla monotonia e dalle difficoltà della vita quotidiana, si imbattono in figure bizzarre e affascinanti: dal bambino con due teste, simbolo delle ambizioni e delle paure genitoriali, alla Scimmietta innamorata di un cantante di strada, fino alle vecchie al balcone che sognano un futuro diverso. Questi racconti, seppur fantastici, sono radicati in una profonda umanità che riflette le nostre stesse speranze, paure e desideri.
L’inclusione di figure storiche e mitologiche, come Gesù Cristo e San Pietro, in avventure picaresche, sottolinea la capacità del teatro di rendere universali le esperienze umane, superando i confini del tempo e dello spazio. Attraverso il riso e la riflessione, “Santi, balordi e poveri cristi” invita il pubblico a un esame della condizione umana, nelle sue manifestazioni più disparate.
Info utili
“Santi, balordi e poveri cristi” si terrà al Teatro Trastevere, un luogo dedicato all’innovazione e alla sperimentazione teatrale. L’appuntamento è per il 9 aprile alle ore 21, presso Via Jacopa de Settesoli 3, Roma. I biglietti sono disponibili a un prezzo intero di 13 euro, con un ridotto di 10 euro previa sottoscrizione di una tessera associativa. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, è possibile contattare il numero 3283546847.
In conclusione, “Santi, balordi e poveri cristi” rappresenta un’occasione unica per immergersi nelle profondità della tradizione teatrale e narrativa popolare, attraverso lo sguardo contemporaneo e innovativo di Giulia Angeloni e Flavia Ripa. Questo spettacolo non solo celebra la ricchezza del patrimonio culturale italiano ma invita a una riflessione sulle molteplici sfaccettature dell’esistenza umana, in un dialogo senza tempo tra palco e platea.