Nannarè: una riflessione teatrale sulle ferite del mondo

Il è da sempre uno specchio della società, un luogo dove le urgenze del presente trovano voce e corpo, trasformandosi in narrazioni capaci di interrogare e commuovere. È in questo contesto che si inserisce “Nannarè”, spettacolo teatrale che vedrà la luce il prossimo 18 marzo al Teatro Cometa Off di Roma, con la regia di Patrizio Cigliano e l’interpretazione di Giulia Ricciardi.

Un racconto di resilienza e redenzione

“Nannarè” non è solo il nome di scena di una donna romana, ma il simbolo di una lotta interiore e sociale, quella di una figura femminile che attraverso il racconto della propria esistenza, segnata da violenze e difficoltà, cerca un sentiero verso la redenzione. Questo personaggio, ispirato e ribattezzato in onore della grande Anna Magnani per la sua romanità spudorata e la schiettezza, si apre agli spettatori in un monologo intenso e senza veli. La scena potrebbe svolgersi in un interrogatorio di polizia o in un dialogo interiore, ma quello che traspare è il viaggio emotivo di una donna che, nonostante le avversità, non perde mai la sua umanità.

Il monologo si snoda tra ricordi dolorosi e riflessioni sulla società, in un continuo alternarsi di emozioni che vanno dalla rabbia alla commozione, dalla trasgressione al disturbo. “Nannarè” si propone come un’opera che, pur partendo da una realtà spesso marginale e dolorosa, riesce a toccare corde universali, diventando metafora e simbolo di un teatro che si fa portavoce delle “ferite del mondo”.

Tra dramma e commedia, la scoperta di un talento

Patrizio Cigliano, regista dello spettacolo, sottolinea il significato profondo di questa opera, riconoscendola come espressione di un “Teatro necessario”, capace di far riflettere sugli aspetti più crudi della società contemporanea, come la piaga dei femminicidi e le difficoltà incontrate dalle . La scelta di Giulia Ricciardi per il ruolo principale non è casuale: conosciuta principalmente per la sua vena comica, l’attrice si rivela in questa pièce in tutta la sua intensità drammatica, offrendo una performance che promette di essere straordinaria.

Il teatro Cometa Off si conferma così luogo di sperimentazione e di dialogo con le urgenze del nostro tempo, ospitando una produzione che, attraverso la storia personale e trasgressiva di “Nannarè”, invita gli spettatori a una riflessione più ampia sui temi della violenza, del perdono e della redenzione.

Info utili

“Nannarè” sarà in scena il 18 marzo alle ore 21 presso il Teatro Cometa Off, situato in Via Luca della Robbia, 47, nel quartiere Testaccio di Roma. I biglietti sono disponibili al prezzo di 15 euro, un’occasione per immergersi in una narrazione teatrale di grande impatto emotivo e sociale. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, è possibile contattare la biglietteria del teatro al numero 06.57.28.46.37.

“Nannarè” si annuncia come un appuntamento imperdibile per gli appassionati di teatro e non solo: una serata di riflessione, emozione e scoperta, in cui il palcoscenico diventa luogo di condivisione di storie di vita capaci di lasciare un segno nel cuore e nella mente degli spettatori.

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