“La Sparanoia” rappresenta un’opera teatrale che emerge come una critica pungente e provocatoria nei confronti di una società contemporanea assuefatta e resignata, dove la figura del rivoluzionario si trasforma in un personaggio quasi quixotico, in lotta contro un mondo che sembra aver perso ogni speranza di cambiamento. Ambientata in un contesto dove la sinistra appare come un ricordo lontano, ormai “defunta ed è meglio così”, l’opera si dipana attraverso le vicende di Niccolò, un giovane che, in contrasto con una generazione addomesticata e priva di passioni rivoluzionarie, sogna atti di ribellione che sfociano nel comico e nell’assurdo.
Una narrazione tra sogno e realtà
Niccolò Fettarappa, autore, regista e protagonista di questa avventura teatrale, insieme a Lorenzo Guerrieri, porta in scena una storia dove il confine tra il desiderio di rivoluzione e la satira della stessa si intreccia in modo inestricabile. La trama ruota attorno al desiderio di Niccolò di scuotere le fondamenta di una società statica e conformista, dove anche il più piccolo gesto di ribellione sembra soffocato dalla banalità del quotidiano e dalla rassegnazione. Questo desiderio lo porta a ideare piani di azione grotteschi, come organizzare un comitato di agitazione permanente con la terza età, in una disperata ricerca di un cambiamento che sembra sempre più un’utopia.
Il lavoro si nutre del contributo intellettuale di Christian Raimo e della regia condivisa tra Fettarappa e Guerrieri, creando un atto unico dove l’humor nero e la critica sociale si fondono in una rappresentazione che si presta a molteplici livelli di lettura. La presenza di figure come un Fidel Castro reinventato, che preferisce gli scaldabagni alla rivoluzione, sottolinea ulteriormente l’assurdità di una ribellione che sembra ormai fuori tempo e luogo.
Riflessioni su un mondo in crisi
“La Sparanoia” non è solo una commedia o un atto di denuncia; è un invito a riflettere sulla crisi di valori e sull’impotenza generazionale di fronte ai grandi temi della politica e dell’impegno civile. Attraverso la satira e la parodia, Fettarappa esplora il senso di alienazione e di smarrimento di chi, in un’epoca di profonde trasformazioni sociali e politiche, si trova a navigare senza punti di riferimento solidi.
La scelta di ambientare lo spettacolo al Teatro Vascello di Roma, noto per la sua apertura verso le avanguardie teatrali e le sperimentazioni, non fa che enfatizzare ulteriormente il messaggio dell’opera: un grido di dolore, ma anche di speranza, affinché possa emergere una nuova consapevolezza critica capace di interpretare e trasformare la realtà circostante.
Info utili
Per chi desidera immergersi in questa esperienza teatrale unica e provocatoria, “La Sparanoia” si tiene al Teatro Vascello, situato in via Giacinto Carini 78, Roma. L’opera, della durata di 75 minuti, rappresenta un’occasione imperdibile per assistere a un atto creativo che, tra risate e riflessioni, interpella direttamente lo spettatore sullo stato attuale della nostra società e sulle possibilità di riscatto attraverso l’arte e il pensiero critico.