Il Teatro di Documenti si prepara a risplendere con “Lettere da una tempesta”, spettacolo che vede Antonella Civale non solo interprete, ma anche creatrice di un viaggio esplorativo nelle profondità di “La Tempesta” di Shakespeare. Dal 13 al 17 marzo, il pubblico sarà invitato a immergersi in un’epopea teatrale senza tempo, raccontata attraverso gli occhi di Alighiero, figura leggendaria del Piccolo Teatro di Milano, testimone e narratore di un’era teatrale definita da ardore e passione travolgenti.
La genesi di una tempesta
La narrazione prende vita attraverso il racconto di Alighiero, il cui ruolo di suggeritore nel celebre allestimento de “La Tempesta” del 1978 gli consente di offrire una prospettiva unica su questo capolavoro shakespeariano. Il suo racconto, intimo e personale, si dipana tra i ricordi di un’epoca d’oro per il teatro italiano, marcata dall’incontro, non sempre sereno, tra due giganti del panorama artistico nazionale: il scenografo e costumista Luciano Damiani e il regista Giorgio Strehler. Attraverso lo sguardo di Alighiero, “Lettere da una tempesta” svela le dinamiche creative e i momenti salienti di questa collaborazione storica, offrendo al pubblico una finestra sulle complessità e le sfide che accompagnano la messa in scena di un’opera immortale.
Un dialogo tra passato e presente
“Lettere da una tempesta” non si limita a essere un mero racconto di eventi passati. Antonella Civale, attraverso la sua interpretazione e la regia di Marco Carniti, stabilisce un dialogo vivace tra passato e presente, sottolineando la persistente rilevanza del teatro come mezzo di riflessione sociale e civica. Il pubblico è chiamato a seguire un percorso itinerante tra le pagine di Shakespeare, guidato dalle memorie di Alighiero e arricchito dalle musiche originali di Fiorenzo Carpi. Il viaggio è anche visivo, grazie all’esposizione dei disegni progettuali di Luciano Damiani, che aggiungono un ulteriore strato di profondità alla narrazione, collegando direttamente l’aspetto scenografico con la trama e i temi dell’opera.
Un talento poliedrico sul palco
Antonella Civale, romana, classe 1979, porta in scena un bagaglio di esperienze e formazioni variegate, che spaziano dal comico al drammatico, dal teatro per bambini al musical. La sua carriera, iniziata a 18 anni e arricchita da importanti collaborazioni e riconoscimenti, culmina in questo spettacolo che è al contempo celebrazione della storia teatrale e indagine introspectiva sull’arte della recitazione e sulla sua capacità di evocare emozioni profonde e riflessioni universali.
Info utili
“Lettere da una tempesta” sarà in scena al Teatro di Documenti, situato in via Nicola Zabaglia, 42, Roma, dal 13 al 17 marzo. Gli spettacoli si terranno da mercoledì a sabato alle 20:45, mentre la domenica il sipario si alzerà alle 17:45. I biglietti sono disponibili al prezzo di 15 euro (intero), 12 euro (ridotto) e una tessera da 3 euro. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, è possibile contattare il teatro al numero 06/45548578 o al cellulare 328/8475891.