La scena contemporanea italiana brilla sotto i riflettori del Teatro Belli di Roma con “Expo – Teatro Italiano Contemporaneo”, una rassegna dedicata alla nuova drammaturgia del nostro Paese. Organizzata dalla Società per Attori, la manifestazione propone due opere emblematiche: “Poi dice che uno beve” di Lucilla Lupaioli, dal 27 al 29 febbraio, e “Shame Culture” di Andrea Lucchetta, dal 1 al 3 marzo, offrendo uno spaccato vivido e profondo della società italiana attraverso il linguaggio teatrale.
Un viaggio tra introspezione e realtà sociale
“Poi dice che uno beve”, con Alessandro Di Marco protagonista, ci porta nell’intimità di Orlando, un single incallito che si rifugia nel suo bagno e nei ricordi per sfuggire alla proposta di matrimonio che lo terrorizza. La regia e la drammaturgia di Lucilla Lupaioli, unite alle scene e ai costumi di Nicola Civinini, creano un ambiente dove il vino diventa metafora di fuga e riflessione, in un monologo che intreccia ironia e profondità emotiva.
La pressione del successo e il peso dell’immagine
“Shame Culture”, sotto la guida di Andrea Lucchetta, affronta temi scottanti come il suicidio giovanile legato alla pressione accademica e sociale, amplificata dall’esposizione sui social media. Attraverso le performance di Anna Bisciari, Marco Fanizzi e Vincenzo Grassi, lo spettacolo invita alla riflessione sul senso di inadeguatezza e sulle distorsioni generate dall’era digitale, in un contesto dove la realtà virtuale e il terrore del fallimento si intrecciano drammaticamente.
Un ponte tra generazioni
La rassegna “Expo – Teatro Italiano Contemporaneo” si pone come un vero e proprio ponte culturale, atto a connettere generazioni diverse attraverso il teatro, medium antico ma sempre attuale nel suo essere specchio dei tempi. La scelta di affrontare tematiche tanto diverse quanto attuali dimostra l’impegno della Società per Attori e dei suoi partner nel promuovere una riflessione critica sulla realtà contemporanea, utilizzando il palcoscenico come luogo di dialogo e confronto.
Info utili
Gli spettacoli si terranno al Teatro Belli, situato in piazza Santa Apollonia, 11a, Roma. “Poi dice che uno beve” va in scena dal 27 al 29 febbraio, con orario unico alle 21:00. “Shame Culture” segue dal 1 al 3 marzo, con orari variabili: venerdì alle 21:00, sabato alle 19:00 e domenica alle 17:30. I biglietti hanno un costo di €20,00 per l’intero e €15,00 per il ridotto, disponibili presso la biglietteria del teatro o contattando il numero 065894875. Un’occasione imperdibile per gli amanti del teatro e per chi desidera avvicinarsi alla drammaturgia contemporanea italiana.