Il 19 febbraio alle ore 21, il Teatro Cometa Off di Roma diventa lo scenario di “Nannarè”, un monologo potente e provocatorio di e con Giulia Ricciardi, diretto con maestria da Patrizio Cigliano. Questo spettacolo rappresenta un viaggio crudo e toccante nel mondo di una donna che ha vissuto ai margini della società, una riflessione intensa sulla condizione femminile attraverso gli occhi di una prostituta romana, ispirata ma distante dalla figura iconica di Anna Magnani.
Un racconto di vita, violenza e ricerca di redenzione
Nannarè, protagonista dello spettacolo, è un personaggio che con la sua “romanità spudorata” e una schiettezza senza filtri, riporta alla mente l’immagine dell’indimenticata Magnani, ma la sua storia è un tessuto di esperienze ben diverse. Prostituta “matura”, Nannarè si apre in un racconto senza veli, alternando momenti di cruda realtà a lampi di un’umanità profonda e complessa. Il suo è un monologo che esplora le violenze subite fin dall’infanzia, una vita segnata da scelte obbligate e da un ambiente lavorativo pericoloso. Nannarè si interroga sulla possibilità di perdono e redenzione, lasciando lo spettatore sospeso tra la realtà e l’interpretazione personale di chi sia realmente il suo interlocutore.
Una regia che esplora la drammaticità
Patrizio Cigliano, nel dirigere “Nannarè”, si immerge in una dimensione drammatica che mette in luce il talento versatile di Giulia Ricciardi, fino ad ora conosciuta principalmente per la sua vena comica. Questa scelta artistica apre una finestra sulle “ferite del mondo”, focalizzandosi in particolare sulle tragedie generate dai femminicidi, un tema purtroppo ancora attuale e doloroso. Cigliano sottolinea l’importanza di fermarsi a “sentire” il dolore, trasformando il palcoscenico in un luogo di simbolo, metafora e condivisione.
Un appello al sentire collettivo
“Nannarè” si propone come uno spettacolo “necessario”, un termine con cui Cigliano vuole sottolineare l’urgenza di raccontare storie che riflettano le crepe di una società frenetica e spesso indifferente. Lo spettacolo è un invito a non restare indifferenti di fronte al dolore altrui, a riconoscere l’umanità anche nelle sue forme più estreme e disagiate.
Info utili
L’appuntamento è per il 19 febbraio al Teatro Cometa Off, Via Luca della Robbia, 47, nel cuore del quartiere Testaccio a Roma. I biglietti sono disponibili al costo di 15 euro, un piccolo prezzo per un’esperienza teatrale che promette di essere non solo un intrattenimento ma un vero e proprio viaggio emotivo e riflessivo. “Nannarè” è più di uno spettacolo: è un appello alla consapevolezza e all’empatia, un must-see per chi crede nel potere trasformativo dell’arte.