La stagione teatrale 2023-2024 del Centro Culturale Artemia si distingue per il suo progetto di punta “SperimentArti”, una rassegna dedicata al teatro sperimentale che promette di rivoluzionare la scena romana. Grazie al sostegno di Roma Capitale e all’intuizione della Direttrice Artistica Maria Paola Canepa, dal 12 febbraio al 3 marzo 2024, il centro diventa il cuore pulsante dell’innovazione drammaturgica, con un calendario che propone quattro spettacoli gratuiti, ciascuno un esperimento audace di forme e contenuti.
La scommessa dell’Artemia: teatro come esplorazione
La missione di “SperimentArti” è chiara: esplorare territori inesplorati della drammaturgia, andando ben oltre i confini del teatro tradizionale. Attraverso un’interdisciplinarità senza precedenti – che vede attori, danzatori, storyteller, e perfino chef e counselor unire le forze – il progetto si propone di offrire al pubblico esperienze immersive, capaci di sfidare le percezioni e stimolare riflessioni profonde. Il Centro Culturale Artemia, sotto la guida visionaria di Canepa, si conferma quindi non solo come spazio di rappresentazione ma come laboratorio creativo, dove l’arte scenica si fa veicolo di espressioni radicalmente nuove.
“Il Professore Baldi non deve morire”: l’assurdo incontra il teatro
Tra gli appuntamenti più attesi della rassegna spicca “Il Professore Baldi non deve morire” di Alessandro Carvaruso, in programma il 16, 17 e 18 febbraio. Questo spettacolo si annuncia come un viaggio nel demenziale, dove l’assurdo diventa la chiave per esplorare la condizione umana con ironia e profondità. La regia di Federico Pappalardo promette una messinscena vivace e quasi acrobatica, dove il testo dell’assurdo contemporaneo di Carvaruso trova la sua perfetta corrispondenza visiva. Attori per lo più esordienti ed under 35 danno vita a questo esperimento audace, delineando attraverso i loro personaggi – una cantante, uno scrittore, un attore e una pittrice – le sfide, le paure e i sogni che animano chi sceglie di vivere d’arte.
Una rassegna per il futuro
“SperimentArti” non è solo un evento isolato ma un manifesto per il futuro del teatro, che vede nel rischio, nell’esplorazione e nella sperimentazione le sue stelle polari. Attraverso spettacoli come “Il Professore Baldi non deve morire”, il Centro Culturale Artemia invita il pubblico a condividere un’esperienza unica, in cui il teatro diventa un luogo di incontro tra diversi linguaggi artistici e comunicativi. Con l’ingresso gratuito, l’obiettivo è quello di rendere la cultura teatrale accessibile a tutti, dimostrando che l’arte può e deve essere un bene comune, capace di arricchire la società nella sua interezza.
Info utili
La partecipazione agli spettacoli di “SperimentArti” al Centro Culturale Artemia è un’opportunità da non perdere per chiunque sia interessato a vivere il teatro in modo nuovo e sorprendente. Ricordiamo che l’ingresso è gratuito, ma è obbligatoria la prenotazione, che può essere effettuata al numero 334 1598407, anche via WhatsApp o SMS. Non perdete l’occasione di far parte di questa avventura teatrale al Centro Culturale Artemia, situato in Via Amilcare Cucchini, 36/38/40 a Roma.