“C’erano un asino e un bue” in scena dal 19 al 21 dicembre alla Basilica Santi Bonifacio e Alessio all’Aventino

Appuntamento con la Compagnia Teatrale LA BOTTEGA DELLE MASCHERE per la XVIII Edizione del di Natale all’Aventino con C’ERANO UN ASINO E UN BUE con la regia di Marcello Amici, in scena dal 19 al 21 dicembre nella cripta della Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio all’Aventino.
C’erano un asino e un bue è un componimento che attraversa le Sacre scritture e le pagine della letteratura mondiale per arrivare all’ultima sera dell’Avvento. È un viaggio pensato per ricostruire la storia, i ricordi, le paure e i sogni dell’uomo all’inizio del terzo millennio, perché il bue conosce il padrone e l’asino la greppia del padrone; ma Israele non conosce e il mio popolo non comprende” (Isaia 1.3). Sacre scritture, poesia e musiche si sommano e si fondono in un insolito Avvento. È una ouverture che introduce le aspirazioni, le assenze, le fatiche dell’uomo, le sue ricerche poetiche in una storia di speranza. E’ un contenitore d’eccezione che rifugge dalle abusate interpretazioni per rinchiudersi nel sentimento dell’uomo, nella forza incorruttibile del suo sogno, nella integrità della sua poesia.
Magnificat. Fuori è notte. È la Vigilia di Natale. Il teatro prende in prestito le colline di cartone del presepio, per intervenire in una delle stagioni più capricciose e incerte della storia dell’uomo, perché tornino i colori del sogno e della poesia. Da una parte i passi antichi della Notte Santa, dall’altra Maria e Giuseppe che arrivano a Betlemme per il censimento di Augusto. Cercano un alloggio. Gli attori si compongono: i profeti, i saggi, i contrari, i favorevoli, i filosofi e si ricompongono con accenni intensi di quello che accadrà nel pomeriggio di un Venerdì Santo. C’è Giuda.
C’erano un asino e un bue è un’opera naif costruita con la poesia di tanti poeti, da Pascoli a Gozzano, da Quasimodo a Pasternak, da Manzoni a Ungaretti, con la solennità delle Sacre Scritture, del Corano, con la teatralità di certe laudi romane del XV secolo e certe pagine immortali del teatro e della musica. E’ una strana avventura di pupazzi che parlano, dicono, rivelano i loro desideri, i loro dolori, i loro vizi, le loro virtù. È bello, almeno nei giorni vicini alla neve, pensare al teatro come a un luogo dove si possa contemplare la vita da una distanza giusta, da un posto protetto, tutto nostro, dove, ancora, è possibile una riflessione senza angosce, mentre la neve fiocca, fiocca, fiocca e una zana dondola pian piano …

Compagnia Teatrale
LA BOTTEGA DELLE MASCHERE
TEATRO DI NATALE ALL’AVENTINO
(XVIII Edizione)

Cripta della Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio all’Aventino
Piazza Sant’Alessio 23, Roma – ore 19 – ingresso libero ad offerta
19, 20, 21 dicembre 2023

C’ERANO UN ASINO E UN BUE
(dalle sacre scritture, dalla poesia, dal teatro, dalla musica)

Con

Marcello AMICI
Tiziana NARCISO
Ester ALBANO
Beatrice PICARIELLO
Marco BELLIZI
Gabriele CASALI
Giorgio CORCOS

Componimento e Regia di Marcello Amici

Assistente alla regia Roberto di Carlo

Il Teatro è nato in chiesa, io vorrei ricondurvelo (Eleonora Duse)

È obbligatoria la prenotazione tramite mail alla Bottega delle Maschere
Ingresso libero con offerta per i Poveri di Sant’Alessio
Orario: ore 19 (precise) – durata un’ora
Ingresso in Cripta ore 18.30
Informazioni: 338.9535577

Fonte: Ufficio Stampa Maresa Palmacci

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