Dal 3 al 14 gennaio 2024, dal martedì al venerdì h 21, sabato h 19 e domenica h 17,
debutto mercoledì 3 gennaio h 21
HYBRIS
(mai) scritto da Antonio Rezza
habitat Flavia Mastrella
con Antonio Rezza
e con Ivan Bellavista, Manolo Muoio, Chiara Perrini, Enzo Di Norscia, Antonella Rizzo, Daniele Cavaioli e con la partecipazione straordinaria di Maria Grazia Sughi
produzione RezzaMastrella, La Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello, Teatro di Sardegna
coproduzione Spoleto, Festival dei Due Mondi
ufficio stampa Chiara Crupi – Artinconnessione e comunicazione digitale Tamara Viola
durata: 80′
Come si possono riempire le cose vuote? È possibile che il vuoto sia solo un punto di
vista? La porta…perché solo così ci si allontana. Ognuno perde l’orientamento, la
certezza di essere in un luogo, perde il suo regno così in terra e non in cielo. L’uomo fa
il verso alla belva. Che lui stesso rappresenta. Senza rancore. La porta ha
perso la stanza e il suo significato, apre sul nulla e chiude sul nulla. Divide quello che
non c’è… intorno un ambiente asettico fatto di bagliori. L’essere è prigioniero del corpo, fascinato dall’onnipotenza della sua immagine trasforma il suo aspetto per raggiungere la bellezza immobile e silente che tanto gli è cara. Le gabbie naturali imposte dal mondo legiferano della nascita, della crescita e della cultura, ma la morte è come al solito insabbiata; ai bambolotti queste cose sembrano inutili sofferenze, antiche volgarità.
La porta attraversata dal corpo, che è di cervello e profondamente pigro, si trasforma in un portale nel vuoto; al bordo del precipizio si può immaginare un mondo alternativo ma il bambolotto si lascia abitare da chiunque, di ognuno prende un pezzo, uno spunto, sicuro e consapevole di dare una direzione sua alle cose. La spina dorsale si allunga e si anima: finalmente si divide.
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Info: 06 5881021 – 06 5898031
Teatro Vascello Via Giacinto Carini 78
Cap 00152 Monteverde Roma
Fonte: Teatro Vascello – Roma