Marco Mengoni

Torna “L’essenziale Tour” di Marco Mengoni e il successo continua

Marco MengoniI Talent Show dividono tutti e questo fin dal momento della loro comparsa qui da noi. Parecchi li criticano, li deridono addirittura, tuttavia i risultati parlano chiaro: soprattutto Amici di Maria De Filippi, X Factor e The Voice hanno ottenuto grandi risultati di ascolto, oltre che il fatto di aver lanciato parecchi giovani nel mondo dello spettacolo con risultati, in alcuni casi, degni di nota.

Certamente si può discutere sulla valenza di alcune di queste nuove promesse, sulla loro effettiva capacità di reggere al trascorrere del tempo, sulla banalità dei testi e degli arrangiamenti, quasi ci trovassimo di fronte ad artisti di “plastica”. Tuttavia, alcuni hanno avuto comunque l’abilità di ritagliarsi un posto ben definito nel panorama della musica italiana. Inoltre, aspetto di non poco conto, riescono a vendere i loro album, nonostante una crisi che sembra non volere più abbandonare il mondo discografico e tutto ciò per motivi ben noti. Uno tra questi è senz’altro Marco Mengoni, che si è imposto vincendo la terza edizione di X Factor, l’edizione 2013 del Festival di Sanremo ed altri riconoscimenti; risultati di certo notevoli.

Marco Mengoni in concertoIl cantante di Ronciglione sta vivendo un momento esaltante e tutto lascia prevedere che così sarà anche nell’immediato futuro. Del resto la musica è sempre stata una forte passione per lui, che si è sviluppata sin da quando era piccolo. A 14 anni deciderà di frequentare una scuola di canto ed inizierà ad esibirsi, seppur ancora adolescente, in diversi piccoli locali. Il suo punto di forza è proprio la voce, senza dubbio particolare e capace di distinguersi. Ciò è subito apparso evidente durante X Factor ed il merito va anche a Morgan per averlo saputo valorizzare ed indirizzare. Poi, però, Mengoni ha preso il largo, andando per la sua strada. “Dove si vola” (2009), il primo EP, ottiene degli ottimi risultati e stessa cosa accadrà per il successivo “Re matto” (2010) ed il relativo tour, immortalato poi nel disco dal vivo “Re matto live” uscito lo stesso anno.
L’attesa cresce, sia da parte dei numerosi fans che dei critici, questo perché si attende la svolta definitiva, un salto di qualità. “Solo 2.0” (2011) viene accolto bene e vi troviamo un Mengoni più maturo e consapevole delle proprie potenzialità. Rock, Pop ed Elettronica si mischiano, il tutto accompagnato dai suoi soliti virtuosismi vocali. Potrà mai mancare, uno come lui, su un palco come quello dell’Ariston di Sanremo? Il Festival della Canzone Italiana, infatti, è oramai da anni vetrina di lusso per tutti i giovani usciti dai Talent, pensiamo alle vittorie di Marco Carta, Valerio Scanu ed Emma. In realtà Mengoni vi ha già partecipato nel 2010 con il brano “Credimi ancora”, piazzandosi terzo, ma la vetta la raggiungerà col Sanremo 2013, arrivando primo con “L’essenziale”. Una canzone, questa, molto bene accolta dalle radio, anche se Mengoni metterà da parte il suo lato rock, a favore di toni intimi, struggenti. “#PRONTOACORRERE”, album che contiene il brano vincitore, sarà un altro successo, come pure “L’essenziale Tour 2013”.
Forse la vera apoteosi l’ha raggiunta il 23 agosto, giorno dell’atteso concerto nella sua Ronciglione. C’è chi ha parlato di Mengoni-Day, ma tutto questo è inevitabile data la località a lui chiaramente cara. “Sono un ragazzo semplice, cresciuto a mangiare le patate e i pomodori nell’orto di nonno Sestilio.” Così il cantante nel corso dell’incontro con il sindaco di Ronciglione Alessandro Giovagnoli, che gli ha consegnato una targa ed un un ritratto dell’artista, eseguito dal pittore locale Stefano Cianti.
Ed adesso? La richiesta di altre date c’è, ed ecco allora la seconda parte del tour, che lo porterà nei teatri di diverse città italiane. Due le date previste a Roma, sabato 28 settembre al GranTeatro (inizio ore 21) e domenica 6 ottobre presso la Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica (anche qui inizio ore 21), nell’ambito della rassegna “La voce”. Con lui sul palco, Luca Colombo, chitarrista, nonché colui che ha arrangiato tutte le parti di questo tour, Gianluca Ballarin alle tastiere e programmazioni, Giovanni Pallotti al basso, Andrea Pollione all’organo ed alle tastiere, Peter Cornacchia alla chitarra e Davide Sollazzi alla batteria.
Il successo è evidente a tutti, come pure il fatto di essere fra i pochi artisti in grado di crearsi una propria identità anche dopo la fine del Talent che lo ha lanciato. Mengoni ha 25 anni ed i margini per poter migliorare, per provare anche altre strade, per osare di più, ci sono. Inoltre, può sempre tentare di raggiungere il grande successo anche fuori dall’Italia, nessuno glielo impedisce.
«Presenza scenica da professionista consumato, lunatico, ‘permaloso quasi antipatico’…»
Così inizia la biografia presente nel suo sito ufficiale. Il modo di atteggiarsi, di proporsi al pubblico (anche dal punto di vista estetico) e la già citata voce “particolare”, possono proprio continuare ad essere l’arma vincente ma, paradossalmente, si troverà sempre a doversela vedere col fantasma del Talent Show. Spetterà a lui allora spingersi ancora di più avanti e provare magari strade ancora non battute. Il rischio potrebbe essere quello di fermarsi alla formula vincente, ma sono proprio le sue qualità a richiedere qualcosa in più.

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