Probabilmente chi è appassionato del cosiddetto Alternative Rock avrà sentito parlare del sottogenere Shoegaze, che si è sviluppato in Inghilterra nel corso degli anni ’80. Tra i maggiori rappresentanti ci sono, di certo, gli irlandesi My Bloody Valentine.
Nello Shoegaze troviamo effetti di chitarra capaci di creare un particolare e suggestivo muro di suono che, del resto, costituisce una delle particolarità principali del genere stesso. Distorsioni, riverberi, ma anche una voce “melodica”, utilizzata quasi come uno strumento musicale.
Il primo album dei My Bloody Valentine esce nel 1988 e si intitola, “Isn’t Anything”. La critica accoglie molto bene questo lavoro ed il loro nome inizia a circolare. Tuttavia è solo col secondo album “Loveless” (1991), che arriva forte il successo internazionale. Si tratta dell’opera simbolo del genere Shoegaze ed è anche quello che, meglio degli altri (in realtà poche sono comunque le uscite firmate My Bloody Valentine) rappresenta la band irlandese. Poi arriva un lungo momento di inattività, causato pure dalle numerose collaborazioni del leader Kevin Shields. Ricordiamo, ad esempio, il suo contributo ad alcuni album dei Dinosaur Jr., Primal Scream e Yo La Tengo, per non parlare poi della realizzazione di varie colonne sonore. Tuttavia, nel 2007 viene annunciato il ritorno sulle scene del gruppo. A ben 22 anni di distanza da “Loveless”, il 3 febbraio 2013 viene rilasciato il nuovo atteso album dal titolo “MBV”.
Proprio per promuoverlo, la band è pronta per un nuovo tour che toccherà anche Ciampino, il 29 maggio 2013, presso Orion Live (Viale Kennedy, 52), nell’ambito dell’Anteprima Rock in Roma.
Un momento da non perdere, quindi, per i nostalgici di certe sonorità e per gli appassionati, in genere, dell’Alternative Rock.