Quando si parla di virtuosi della chitarra non si può che menzionare uno, senza dubbio, tra i più talentuosi, ossia lo statunitense Joe Satriani. Rispettato da tutti, venerato da tanti, il chitarrista ha collezionato tanti successi nella sua carriera e tutto lascia presagire che così accadrà pure nell’immediato futuro. Del resto, è un musicista che non sta mai fermo un attimo, tra album da solita, il fortunato progetto G3, nuovi lavori coi Chickenfoot e tutta una serie di altre collaborazioni. Adesso, tuttavia, è venuto il momento di un nuovo disco di inediti tutto suo, ossia “Unstoppable Momentum”, che uscirà a maggio 2013.
“Buona sera a tutti, mi chiamo Giuseppe Satriani!” Così il musicista ha voluto salutare i propri fans durante un concerto a Trezzo sull’Adda. Satriani, infatti, ha origini italiane, in quanto i nonni erano originari del nostro Paese. La sua prima passione è tutta per il leggendario Jimi Hendrix e questo genererà il suo desiderio spasmodico di imparare a suonare la chitarra. I risultati li possiamo infatti notare e che risultati! In seguito, per mettere da parte un po’ di soldi, inizia a dare lezioni. I suoi allievi sono Steve Vai, Larry LaLonde, Alex Skolnick, tutte persone che poi otterranno, in generi diversi, un grande successo. Il primo album è del 1986 e si intitola “Not of This Earth”, ma solo col successivo “Surfing with the Alien”, uscito l’anno successivo, otterrà diversi riconoscimenti. Si tratta di uno dei suoi lavori migliori, tra i più famosi della sua, non certo breve, discografia. C’è tutto Satriani in “Surfing with the Alien”, quindi perizia tecnica, fantasia a non finire, capacità di entrare in tanti personaggi diversi per narrare parecchie storie diverse.Non vi è, infatti, un fastidioso appiattimento a livello di sonorità. Tutti i brani, dunque, sono perfettamente distinguibili, hanno un loro status ben definito. Oltre a questo, ed aspetto non proprio secondario, è bravo nell’ideare pezzi che rimangono nella testa, melodie raffinate ma capaci di restare comunque nella mente degli ascoltatori. Andranno bene, sia a livello di vendite che di riposta della critica, i successi lavori, ovvero “Flying in a Blue Dream” (1989) e “The Extremist” (1992).
Satriani, però, non si vuole limitare alla carriera da solista ed ecco allora il progetto denominato G3, che egli stesso decide di mettere su. Tre grandi chitarristi pronti ad esibirsi per il pubblico, alternandosi su di un palco e con momenti in comune nel finale. Questa è, in sintesi, la formula vincente del progetto G3, che vedrà sullo stesso palco, oltre allo stesso Satriani, pure John Petrucci dei Dream Theater, Robert Fripp dei King Crimson, l’eccentrico Yngwie Malmsteen… La formazione varia di tour in tour, ma il risultato è sempre il medesimo, grande successo di pubblico.
La voglia, però, di suonare con altri famosi musicisti non si arresta e, nel 2009, fonda il supergruppo Chickenfoot, dove troviamo Joe Satriani, Chad Smith (batterista dei Red Hot Chili Peppers), Sammy Hagar (oramai ex voce dei Van Halen) e Michael Anthony (bassista dei Van Halen fino al 2006). La band publica due album, ottenendo discreto successo. Tuttavia, è tempo di tornare a pubblicare album da solista ed il nuovo “Unstoppable Momentum” è ultimato. Subito dopo la sua uscita, partirà il nuovo tour mondiale del chitarrista, un tour che toccherà pure il nostro Paese con una serie di date: 26 maggio Rimini (Velvet Club), 28 maggio Napoli (Teatro Palapartenope), 29 maggio Roma (Atlantico Live), 30 maggio Trezzo sull’Adda (Live Club), 31 maggio Firenze (OBIHall) e 1 giungo Padova (Gran Teatro Geox). Ad accompagnare il virtuoso chitarrista, ci saranno tutti musicisti di grande esperienza e talento: Bryan Beller (basso), Marco Minnemann (batteria) e Mike Keneally (chitarre e tastiere).
Lo scorso autunno, Satriani ha partecipato, alla Wembley London Arena, al memorial per Jim Marshall, creatore della famosa marca di amplificatori, scomparso nell’aprile 2012, assieme ad illustri colleghi quali Paul Gilbert, Yngwie Malmsteen, Zakk Wylde ed altri. Tutte queste celebrità della chitarra possono dire di avere imparato da lui, di essere debitori del talento di Satriani, delle sue innovazioni. Questa è la valenza di uno come lui, vero punto di riferimento per tantissimi musicisti.
Appuntamento immancabile, perciò, per tutti gli amanti della chitarra e del “guitar hero” Satriani. L’inizio del concerto all’Atlantico di Roma (Via dell’Oceano Atlantico, 271/d) è fissato per le ore 21.30.