Quando si parla di Black Metal è impossibile non citare una band come gli svedesi Marduk. Un gruppo, questo, sempre rimasto fedele alle tipiche sonorità violente e senza compromessi, che sono proprie di un genere come il Black Metal.
Dagli inizi degli anni ’90 fino ad oggi, hanno collezionato una marea di concerti in giro per il mondo, numerosi album, interviste e così via. Il loro leader, Morgan Steinmeyer Håkansson, è il vero pilastro, colui che prende qualsiasi decisione, sia in ambito musicale, che in quello promozionale. Alcuni componenti storici dei Marduk se ne sono andati, basti pensare al vocalist Legion, vero animale da palco. Tuttavia, Morgan è sempre riuscito a fare andare avanti la band, reclutando ogni volta musicisti dotati di gran personalità e buona tecnica. Un nome su tutti? L’attuale vocalist Mortuus, un demone ai concerti.
Diversi sono i loro album di gran successo, veri e propri capolavori del black metal, ad esempio “Opus Nocturne” (1994) e “Panzer Division Marduk” (1999). I testi non sono certo il massimo in quanto a varietà di temi affrontati, ma questo è il Black Metal. Qui si potrebbe andare oltre, ma non siamo una rivista specializzata di Heavy Metal. Un po’ di titoli dei loro brani, così per farsi una semplice idea? “Baptism by Fire”, “Sulphur Souls”, “Those of the Unlight”…
I Marduk sono pronti a tornare a Roma col concerto del 14 settembre 2012, in programma presso il Traffic Club di via Prenestina (ore 21:30). Ad aprire la serata ci penseranno gli esperti Immolation, storico gruppo Death Metal americano. Sarà l’occasione per sentire dal vivo i brani dell’ultimo album, “Serpent Sermon” (2012) e, ovviamente, i pezzi più datati.