Una band impossibile da classificare, etichettare. Gli statunitensi Mastodon vengono accostati al genere metal, ma anche qui si potrebbe discutere, considerando un album come “Crack the Skye”. Una cosa è comunque sicura, hanno raggiunto un buon successo ed ottima considerazione da parte della critica.
Il primo loro lavoro è l’EP intitolato “Lifesblood” (2001), un metalcore piuttosto apprezzato dal pubblico. Tuttavia, la considerazione aumenta col primo vero album, “Remission”, uscito nel 2002. Intraprendono i concerti in giro per il mondo e il loro nome inizia a girare, aspetto molto importante se si vuole uscire dall’anonimato e puntare più in alto. Due anni dopo è la volta di “Leviathan”, un concept album basato sul celebre romanzo di Melville “Moby Dick”. Tale opera è considerata da più parti il loro miglior album, o almeno per coloro che non hanno troppo gradito il brusco cambiamento di rotta che fra poco dovrà avvenire in casa Mastodon. Gli elementi progressive iniziano, infatti, a trovare spazio col successivo “Blood Mountain”, pubblicato nel 2006. L’album vende bene e fortunato risulterà il tour, che li porterà a suonare in tutto il mondo. Il grande cambiamento avverrà comunque con il già citato “Crack the Skye”, album non proprio metal e con parti progressive rock in rilievo. Non è di facile ascolto, ma ciò non vuol dire scarsa considerazione di pubblico, perché venderà parecchio, ricevendo pure ottima risposta dalla critica.
L’ultimo album di inediti, “The Hunter”, è uscito lo scorso anno, ma non ha ricevuto grossi consensi. I brani non sembrano all’altezza della loro solita qualità compositiva, anche se il sound si fa più potente e dinamico rispetto a “Crack the Skye”.
Per chi volesse rendersi conto dell’attuale momento che sta attraversando la band, è prevista una data a Roma, mercoledì 27 giugno 2012 (ore 21), presso Atlantico Live. Ad aprire la serata ci saranno i francesi Gojira col loro “technical death metal”, freschi di pubblicazione della loro ultima fatica discografica, “L’Enfant Sauvage”.