Sono tornati e si riprendono lo scettro che era, nel frattempo, passato nelle mani dei Verdena. Gli Afterhours hanno pubblicato, ad aprile 2012, il loro ultimo atteso album intitolato, emblematicamente, “Padania”. Il precedente lavoro risaliva al 2008 e, nel frattempo, altri gruppi hanno ottenuto ottimo riscontro di critica e pubblico, in particolare i già citati Verdena ed Il teatro degli orrori. I Marlene Kuntz, invece, sembrano aver smarrito la carica, non soltanto musicale, di un tempo, e non rimane alla band di Manuel Agnelli, di tornare a dominare il panorama “alternative rock” italiano.
Perché proprio “Padania”? No, nessun riferimento alla politica bensì, come lo stesso leader tende a precisare, un titolo provocatorio che usa un nome di un Paese inesistente, per parlare della condizione esistenziale dell’uomo. I primi due singoli estratti dall’album sono “La tempesta è in arrivo” e Padania”, che hanno fatto parte pure della serie tv “Faccia d’angelo”, per la regia di Andrea Porporati.
Ad attendere adesso gli Afterhours è il tour promozionale che toccherà anche Roma, precisamente l’Ippodromo di Capannelle, nell’ambito del classico festival “Rock in Roma”. Assieme al gruppo di Agnelli, il 7 giugno, suoneranno gli statunitensi Afghan Whighs, pronti a festeggiare la loro reunion ed una lunga carriera.
Per quanto riguarda gli Afterhours ci sarà modo di ripercorrere la loro storia, che li ha visti sempre protagonisti nella scena “alternativa” italiana. Non potranno mancare brani tratti da “Hai paura del buio?” (1997), il primo vero successo discografico, oppure da “Ballate per piccole iene” (2005), altro album di gran successo.
Appuntamento, perciò, all’Ippodromo di Capannelle (ore 21) per un concerto molto atteso, anche perché gli Afterhours non sono riusciti ad esibirsi nel recente concerto del 1º maggio a San Giovanni, a causa del ritardo accumulato (o almeno così sembra…).