10 e 11 maggio 2012. Milano (Alcatraz) e Ciampino (Orion) sono le due città che saranno toccate dal “Grace for Drowning Tour”. Si preannunciano due serate nel segno della grande musica rock, una musica raffinata, ricercata e ricca di sperimentazioni sonore. Non può che essere così, quando ad esibirsi è un musicista come Steven Wilson, artista che non conosce attimi di pausa e sempre indaffarato tra nuovi progetti, grandi tour con i suoi Porcupine Tree ed il lavoro di produttore.
L’artista inglese è uno dei più apprezzati compositori dei nostri tempi, da parecchi ritenuto il degno erede di Robert Fripp, mente dei King Crimson, ossia una band che ha fatto la storia della musica progressive. Wilson, del resto, non ha mai nascosto di specificare bene i suoi idoli tra cui, oltre ai già citati King Crimson, ci sono i Pink Floyd, coloro che realizzarono quel capolavoro di “The Dark Side of the Moon”, album che ricevette in dono dai genitori all’età di 8 anni. Da quel momento iniziò a prendere forma lo stretto legame tra Wilson ed il progressive; un legame che verrà fuori puntuale in ogni sua uscita discografica.
Gli anni ’80 rappresentarono un periodo di grande fermento, perché presero forma i suoi primi progetti musicali, in primis i Porcupine Tree. Si tratta di una band capace negli anni di raccogliere consensi sia da parte del pubblico, che della critica. Oggi è una band di punta del progressive e sono considerati, a tutti gli effetti, gli eredi veri degli altisonanti nomi degli anni ’70.
Evoluzione notevole quella dei Porcupine Tree. All’inizio proponevano un rock progressive con sperimentazioni di vario tipo, ma il tutto, sempre, con grande raffinatezza. Successivamente, con “Stupid Dream” (1999) si avvicinano a sonorità più dure ed i brani diventano più facili da assimilare ad un primo ascolto. Tutto ciò continuerà col successivo “Lightbulb Sun” (2000), mentre con “In Absentia” (2002) arriveranno pure a percorrere territori vicini al metal.
Eppure Wilson non è sazio, perché adora collaborare con altri musicisti e lavorare come produttore. C’è da segnalare, innanzitutto, la sua collaborazione in fase di produzione col gruppo metal Opeth, in particolare col loro leader Mikael Åkerfeldt (tra poco uscirà un progetto, “Storm Corrosion”, che li vedrà protagonisti assoluti). Wilson si è avvicinato, piano piano, al mondo del metal, anche perché ha prodotto e suonato su alcuni album appartenenti a questo genere, basti ricordare la sua presenza in “The Never Ending Way of OrwarriOR” e in “The Road To Or-Shalem” degli Orphaned Land.
La sua voglia di musica non finisce qui poiché, assieme al cantante israeliano Aviv Geffen, ha dato vita ad una nuova band, Blackfield, che propone un pop-rock raffinato ed intenso. Tuttavia, il grande successo internazionale lo deve alla sua principale band, che riesce sempre a non deludere nessuno, com’è accaduto pure con il loro ultimo album di inediti, “The Incident” (2009). La creatività di Wilson, possiamo proprio dirlo, non conosce limiti e negli ultimi tempi sta dando spazio alla promozione del suo secondo album da solista, “Grace for Drowning” (2011). E’ proprio su questo lavoro, come anche sui brani del precedente “Insurgentes” (2008), che punterà l’attuale tour dell’artista inglese. Ad accompagnare Wilson ci saranno tutti musicisti di grande talento ed esperienza: Nick Beggs, Theo Travis, Marco Minnemann, Adam Holzman e Niko Tsonev.
Insomma, le premesse ci sono tutte per uno spettacolo all’insegna della musica di qualità, ricercata e distante parecchio da qualsiasi moda del momento.
Lo stakanovista del rock arriverà, quindi, a due passi dalla Capitale, a Ciampino. L’11 maggio è previsto il suo concerto e le porte dell’Orion (viale J.F. Kennedy 52) si apriranno alle ore 20, mentre l’inizio del concerto è previsto per le 21. Posto unico intero: 35 euro + d.p. Prezzo del biglietto in cassa la sera del concerto: 42 euro.
Prevendite disponibili sul sito ticketone e greenticket.