Il gruppo, infatti, è formato da ottimi musicisti, tutti preparati e dotati di eccellente tecnica. Lo stesso Elio, vero nome Stefano Belisari, ha a casa un bel diploma ottenuto al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano ed è bravo a suonare il flauto traverso e il basso. Davide Luca Civaschi, conosciuto da tutti come Cesareo, è un chitarrista non sprovveduto. Ha collaborato, infatti, con musicisti tipo Massimo Riva e Maurizio Solieri, chitarristi anche del Vasco nazionale. E Nicola Riccardo Fasani, in arte Faso? Lui è certamente altro bravo musicista e suona molto bene il basso elettrico e il suo stile risente di componenti anche “serie” come, ad esempio, il jazz e la fusion. Difficile dimenticare poi il polistrumentista, deceduto nel 1998, Paolo Panigada, detto Feiez, abile nel suonare le tastiere e il sassofono. Ottima la tecnica, infine, del batterista Christian Meyer, chiamato scherzosamente “Extracomunitario”, questo perché di origini svizzere.
Quindi, ci troviamo davanti a musicisti preparati, che riescono a ideare brani ironici, mordaci, ma mai banali o impersonali. Il loro stile musicale è di difficile classificazione. Il rock demenziale è, si può dire, un grande contenitore ma, al suo interno, ci sono gruppi parecchio diversi tra loro. Certamente occorre annoverare gli Skiantos, coloro che hanno inventato questo particolare genere, offendo spettacoli sempre divertenti e provocatori. Poi ci sono, ad esempio, i Prophilax, band che riesce a raccogliere anche consensi nella schiera dei patiti del metal. Elio e le Storie Tese, invece, propongono brani con stili molto differenti. Ci sono quelli tipicamente rock (“Il rock and roll”) e dance anni ’70 (“Discomusic”), e canzoni che sfuggono a qualsiasi tipo di classificazione (“La vendetta del fantasma Formaggino”).
La loro nuova serie di concerti si intitola “Enlarge your penis tour” ed il nome, è il caso proprio di dirlo, è già tutto un programma! Mistero fitto sulla scaletta, ma con loro è quasi impossibile stabilirne una, anche perché non è proprio breve la loro carriera. Non potranno comunque mancare i loro brani storici, ad esempio “Tapparella”, canzone quasi sempre presente, la famosa “La terra dei cachi”, “Bis” e “Servi della gleba”.
Evidentemente, Elio è riuscito a non mettere in un angolo l’attività live; questo perché è oramai molto conosciuto pure dai telespettatori. Un po’ come il suo amico Enrico Ruggeri, il buon Elio ha deciso di intraprendere la carriera televisiva e i risultati sono stati piuttosto buoni. La priorità, però, è sempre la musica e lui sembra non averlo dimenticato. Senza Elio, infatti, il gruppo non avrebbe senso e perderebbe il suo leader trascinatore e carsimatico. Ciò, tuttavia, non è proprio all’ordine del giorno e ci sarà da divertirsi anche nelle due date romane, il 27 e 28 gennaio. Appuntamento, quindi, nella prestigiosa sede dell’Auditorium Conciliazione. “Enlarge your penis tour” è pronto a lasciare il segno anche qui!