Poche le certezze in casa Iced Earth, forse soltanto una, ovvero la presenza del suo leader e chitarrista Jon Schaffer. Da poco hanno pubblicato un nuovo album, “Dystopia”, e il 15 novembre saranno all’Alpheus in occasione del tour europeo.
Le poche certezza riguardano principalmente il ruolo di cantante. La voce storica della band, Matt Barlow, ha abbandonato il gruppo nel 2002, per essere sostituito dall’ex Judas Priest, Tim “Ripper” Owens. Alla fine del 2007 c’è, tuttavia, il suo ritorno quasi a sorpresa. Ne segue un fortunato tour e l’album “The Crucible of Man”, pubblicato nel 2008. Eppure, ancora una volta Barlow sorprende tutti e, all’inizio del 2011, lascia ancora la band per dedicarsi soltanto alla famiglia e al suo lavoro nella polizia. Nuovamente un trauma per gli appassionati della band americana e Schaffer decide di chiamare, come sostituto, il cantante degli Into Eternity, Stu Block. Gli Iced Earth entrano in studio e registrano il nuovo album, intitolato “Dystopia”.
L’ultimo lavoro presenta un ritorno alle vecchie sonorità, quindi thrash metal con influenze classiche. Un ritorno un po’ alle sonorità di uno dei loro album più belli e celebri, “Something Wicked This Way Comes” (1998). Nel nuovo album, però, non convincono le composizioni, non proprio brillanti e fresche, ma è da segnalare comunque l’ottima prova del nuovo cantante, sia nelle parti aggressive che in quelle più di atmosfera. La prova vera è, tuttavia, il palco e, perciò, non rimane che andare al concerto, il 15 novembre all’Alpheus, per rendersi conto bene della valenza dei nuovi brani e per fare un tuffo nel passato con quelli vecchi. L’attenzione sarà tutta su Stu Block e si spera che riesca a ripetere le prestazioni eccellenti evidenziate su “Dystopia”.
Ad aprire la serata altri due gruppi, White Wizzard e Fury UK.