Continua l’epopea della commedia musicale, con lo spettacolo teatrale Sugar dal 25 febbraio al 2 marzo, ispirato al film americano “A qualcuno piace caldo” del 1959, di Billy Wilder con Marilyn Monroe, Tony Curtis e Jack Lemmon. A 50 anni dalla sua morte il mito di Marilyn è inalterato e vive nella memoria della cinematografia mondiale. Per ricordarla Francesco Bellone porta a teatro il celebre film cercando di riprodurre la stessa atmosfera e allegria con un cast spumeggiante di ottimi interpreti. Justine Mattera nelle vesti di Sugar, Christian Ginepro (Jerry) e Pietro Pignatelli (Joe) formano un trio brillante che dimostra doti e talento. Le musiche sono di Jule Styne. Il film trasformato in musical nel 1972 debuttò a Broadway ottenendo un enorme successo. Conquistò un Oscar per i migliori costumi e 3 Golden Globe per il miglior film, migliore attore e migliore attrice. Definito tra i più bei film comici del cinema è una commedia leggera intrisa di battute pungenti e divertenti equivoci, una satira mai volgare, con una Marilyn splendida in una delle sue più riuscite interpretazioni. La rivisitazione teatrale rimane fedele allo spirito del film; è un concentrato di comicità e musica.
La storia tratta da un reale fatto di cronaca, si svolge nella Chicago del proibizionismo quando due musicisti squattrinati di sassofono e contrabbasso Joe e Jerry assistono loro malgrado alla strage di San Valentino ad opera del boss mafioso Al Capone. Per sfuggire al pericolo di essere riconosciuti tentano di entrare in una orchestra femminile, si travestono da donna ed assumono le sembianze di due suonatrici Josephine e Daphne. Qui conoscono la deliziosa Sugar cantante e suonatrice di ukulele di cui si innamorano; vorrebbero corteggiarla, ma non possono rivelare le loro sembianze.
Sugar sogna di sposare un uomo ricco o un suonatore di jazz. Jerry nelle vesti di una fascinosa bionda Daphne, fa innamorare di sé un vecchio miliardario. Mentre si danno alla fuga dall’albergo dove l’orchestra si esibisce in una riunione di clan mafiosi, Sugar cade tra le braccia di Joe, mentre Daphne rivela al suo spasimante di essere un uomo. La vicenda è ricca di situazioni stravaganti e paradossali. Il filo conduttore è il travestimento per raccontare problematiche quanto mai di grande interesse. Con il sorriso si superano gli antichi modelli e preconcetti sessuali. E’ rimasta famosa per il suo contenuto chiaramente omosessuale la battuta “nessuno è perfetto” pronunciata dal miliardario Osgood quando Daphne, alias Jerry, gli confessa di essere un uomo. Il regista ha voluto svelarci il suo ambizioso intento “abbiamo fatto di tutto per rendere il musical ancora più magico del film, con grande attenzione alle battute, al ritmo, alle risate e tanti altri effetti speciali”. La versione teatrale è infatti confezionata con grande attenzione e maestria e vuole riportare in primo piano le situazioni comiche, i dialoghi e ancor di più la sensualità del mito di Marilyn grazie alla popolare canzone “I Wanna Be Loved By You”. Una particolare tecnica illusionista permette ad interpreti veri di passare dalla proiezione sullo schermo alla realtà del palcoscenico e viceversa. Le scenografie hanno una colorazione grigiastra e nostalgica come quella della vecchia pellicola, mentre i costumi sono coloratissimi e scintillanti, le luci e la fonica attenti agli effetti sonori del cinema. Le coreografie seducenti sul ritmo degli anni 20 completano una commedia dai toni travolgenti e di grande qualità.
Si ride molto, ma ci si commuove anche, il tutto confezionato con musiche, balletti, costumi per tanto dilagante divertimento. La sfida è aperta e sarà sicuramente una grande affermazione.