Massimo Romeo Piparo, nuovo direttore artistico del teatro Sistina di Roma, regista e produttore di grandi spettacoli teatrali e televisivi, reduce dal recente successo di My Fair Lady e Rugantino, firma il musical Sette spose per Sette fratelli che andrà in scena fino a domenica 16 marzo, nel 60° anniversario dell’uscita del film omonimo statunitense diretto da Stanley Donen. Il film prodotto dalla MGM diventò famoso per le coreografie che ne fecero uno dei musical più amati del cinema. Nel 1955 vinse un Oscar per l’indimenticabile colonna sonora e 4 nomination, per la sceneggiatura, per la fotografia, per il miglior film e miglior montaggio. Dopo una attenta selezione, sono stati scelti protagonisti dello spettacolo, la coppia Flavio Montrucchio e Roberta Lanfranchi, già attori affermati avendo interpretato celebri musical. Volti noti al pubblico televisivo e molto idonei a calarsi nei ruoli dell’affettuoso Adamo e della dolce ma energica Milly, eroi di una storia semplice e delicata che scorre come una favola. Sette fratelli, rozzi boscaioli vivono nella quiete della loro casa fra i boschi e le montagne di un piccolo villaggio.
Adamo, il maggiore, stanco della solitudine, pensa che in casa c’è bisogno delle mani sapienti di una donna e sposa Milly la cameriera della locanda del paese. Milly ben presto comprende di dover accudire non solo casa e marito ma anche i suoi rissosi fratelli.
Come Biancaneve trasforma la baita in una casa linda e accogliente e insegna ai cognati le buone maniere per conquistare una ragazza e sposarsi anche loro. I sei giovanotti trovandosi a competere con altrettanti corteggiatori, decidono di rapire sei fanciulle che vengono accolte in casa con rispetto e premura tanto che Milly spedisce i fratelli a dormire nella stalla. Quando le ragazze comprendono che a quella rudezza di modi si accompagna grande gentilezza e nobiltà d’animo, arriva il grande finale: confessano ai genitori una falsa verità per raggiungere il matrimonio convinte di aver trovato l’amore autentico.
Insieme ad un cast di 25 ballerini, acrobati e cantanti, il duo Montrucchio-Lanfranchi molto duttile e professionale dimostra di saper cantare, ballare e recitare con grande fantasia e vivacità. L’azione è travolgente per la vicenda dei vari accadimenti e capovolgimenti di situazioni che si traducono in splendide scenografie dirette da Teresa Caruso che ci riportano nelle atmosfere tipiche del West.
L’orchestra dal vivo è diretta dal maestro Emanuele Friello, le coreografie, le danze trascinanti sono di Roberto Croce; il tutto per un connubio vincente di spettacolarità.
L’attrice Roberta Lanfranchi ammette di essersi impegnata molto anche se il suo temperamento è molto vicino a quello della protagonista Milly. Montrucchio invece scherza nell’affermare che si sente più vicino al ruolo del montanaro Adamo che non a quello di ballerino e cantante. Importante è aver saputo esprimere al meglio i personaggi e dilettare il pubblico.
La trasposizione teatrale del film, nella nuova edizione è attraente e confeziona un prodotto di grande effetto scenico ed emozionale sugli spettatori di ogni età, perché trasmette spensieratezza, dinamismo e allegria. Il teatro Sistina di Roma è il tempio della commedia musicale italiana esportata nel mondo e come dice l’autore: vive nella gloria del passato, ma deve rilanciarsi nel futuro con muovi testi e progetti, per continuare ad essere per i romani un altro monumento della città sempre aperto.