Dal 21 dicembre al 12 gennaio, ritorna per rallegrare le festività natalizie, il Golden Circus Festival internazionale del Circo di Roma Capitale, patrocinato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Turismo, Comune di Roma e VII Municipio. Creato nel 1984 da Liana Orfei, indiscussa e storica regina del circo, che per festeggiare la 30° Edizione ha selezionato le più importanti scuole circensi del mondo con nuove attrazioni presentate da artisti provenienti da 50 paesi di 5 continenti.
Il Festival offre l’occasione per conoscere ed apprezzare il nuovo e il meglio del panorama circense che vuole adattarsi ai gusti e alle mode della vita che cambia. Il circo è una forma di attività ludica dal vivo, che fonda le sue radici nella tradizione antica popolare, ma che ha bisogno di innovazione e creatività per confermarsi uno spettacolo che parla un linguaggio universale e moderno, quasi teatrale.
Si inizia il 21 dicembre con una serata speciale di apertura, il 31 dicembre sarà una grande serata di capodanno per accogliere l’anno che verrà, e infine il 12 gennaio ci sarà il gran galà di chiusura, con riconoscimenti artistici e istituzionali. Sono previsti due spettacoli al giorno con 80 artisti e 21 performance. Una giuria internazionale assegnerà prestigiosi premi, del Presidente della Repubblica, del Presidente del Senato, del Presidente della Camera, nonché il 1°, 2° e 3° premio della 30° Edizione. Ai giovani più talentuosi verrà riconosciuto il premio Circus-up.
Il circo è una rappresentazione giocosa articolata in esibizioni di varia natura con numeri spesso rischiosi e sorprendenti: acrobazie, equilibrismi, giochi di mimi, illusionisti, clown, addestramento di animali, arte equestre, ma soprattutto è la bellezza del corpo umano che si esprime in tutta la sua potenza, perfezione e armonia. Il circo ha sempre avuto una grande partecipazione popolare e un largo favore di critica per la sua profonda funzione sociale, ricreativa e pedagogica. Lo stesso Presidente della Repubblica ha dichiarato recentemente che “l’arte circense, nelle sue più alte espressioni è una festosa sintesi di antiche tradizioni e suggestioni popolari”. Un evento circense è anche un importante momento di solidarietà verso intere famiglie che vi lavorano duramente tra tendoni, roulottes, salti mortali ed estenuanti allenamenti.
La fortuna del circo dipende poi dalla sua abilità a trasformarsi e mutare coi tempi. E’ nota la questione animalista condivisa da molti. Non mettiamo animali in vetrina al prezzo di tante sofferenze.
Bisogna invocare una concezione del circo fuori dagli schemi, un circo rivoluzionario che non ha bisogno di animali sottomessi. A questo proposito il ministro della cultura Massimo Bray ha ipotizzato un progressivo azzeramento al 2018 dei finanziamenti ai circhi con animali. I grandi eroi del circo, clown, giocolieri, pagliacci, insieme a danzatori, musicanti, sono i veri protagonisti che ci fanno ridere, commuovere e sognare.
Il circo è cosa semplice, è fatto di movimento, gestualità, ilarità, ma anche di fantasia e tanta passione. E’ il grande divertimento di Natale, un appuntamento irrinunciabile per la gioia di grandi e piccini.
per informazioni www.tendastrisce.it