Al teatro Brancaccio di Roma dal 12 al 14 dicembre la compagnia del balletto di Mosca La Classique fondata da Elik Melikov con il riconoscimento del Dipartimento della cultura della città di Mosca, presenta Lo Schiaccianoci uno dei capolavori della danza classica dell’800, con la splendida musica di Pëtr Il’ič Čajkovskj.
Il balletto è ispirato da un racconto di E.T.A. Hoffmann Schiaccianoci e il re dei topi da lui letto nella traduzione francese e libera versione di Alexandre Dumas, e di consueto viene rappresentato durante il periodo natalizio, perché tratto da una fiaba inedita e divertente ambientata nella magica notte di Natale che affascina grandi e piccini.
La danza sulle punte rappresenta una vera icona della cultura russa, magnificata da sempre nel suo tempio storico, il celebre e blasonato teatro Bolshoi di Mosca, oggi degnamente restaurato e restituito agli antichi splendori e che ci ha fatto ammirare uno dei più grandi danzatori classici del XX secolo, Rudol’f Nureev. Le coreografie di Valery Kovtun, ripercorrono fedelmente le indicazioni dei prestigiosi ballerini e coreografi Marius Petipa, francese e Lev Ivanov, considerato l’anima della danza russa. Le scenografie, raffinate ed eleganti di Eugeny Gurenko intendono offrire al pubblico la versione originale del balletto come simbolo ed immagine della tradizione culturale russa e della più famosa scuola di danza classica al mondo.
Lo Sciaccianoci andò in scena per la prima volta presso il teatro Mariinskj di San Pietroburgo nel 1892. In Italia arrivò alla Scala di Milano nel 1938, ed è uno dei soggetti più rappresentati dalle scuole di alto livello di danza classica. In due atti, che narrano la realtà e il sogno, più breve rispetto al Lago dei cigni e La bella addormentata, è tra le composizioni più popolari della musica romantica russa, con le parti più riconoscibili nella tipica e avvincente danza russa Trepak, e nei famosi Valzer. La storia è bella e al limite della immaginazione.
Durante la vigilia di Natale del XIX secolo i genitori di Clara e Fritz organizzano una festa per i loro amici e i piccoli figli adornando uno splendido albero di Natale. Arriva lo zio, fabbricante di giocattoli, con i doni e regala alla piccola Clara uno schiaccianoci a forma di soldatino. Tutti si uniscono poi, bambini e parenti alla festa danzando.
Durante la notte Clara si addormenta e sogna. La sala e l’albero si animano, ma una miriade di topi tenta di impadronirsi dello Schiaccianoci, che prende vita e combatte come un vero soldatino, fino a quando Clara uccide il Re Topo, lanciandogli una sua scarpetta. La magia si compie, lo Schiaccianoci diventa un giovane e meraviglioso principe e insieme giungono nel regno della Fata Confetto, passando per una foresta innevata che sul palco si materializza nei delicati volteggi della suggestiva Danza dei fiocchi di neve. Lo spettacolo a questo punto si arricchisce di una serie di danze sulle più belle musiche di Čajkovskj che culminano in un gioioso Valzer dei fiori. Mentre si fa giorno, Clara si risveglia e abbraccia sorridente il suo Schiaccianoci, consapevole di aver accarezzato un bellissimo sogno. La danza classica, è un genere per pochi appassionati, ma è una esperienza da fare, specie quando l’arte si esprime in un perfetto connubio di musica e danza. E allora, quale migliore occasione per entrare nell’atmosfera incantata delle feste natalizie.
Per informazioni www.teatrobrancaccio.it