Dralion, benvenuti nel mondo magico del Cirque du Soleil

Emozioni vere, magia assicurata. Recarsi ad uno spettacolo del Cirque du Soleil vuol dire questo e altro. Il famoso circo di acrobazie, giocoleria e mimo propone sempre show sensazionali capaci di lasciare a bocca aperta un po’ tutti e, aspetto non certo di poco conto, fa registrare il tutto esaurito. Così accadrà molto probabilmente anche per “Dralion”, la prossima serie di spettacoli previsti in Italia.

L’avventura del Cirque du Soleil inizia a metà degli anni ’80, quando un giovane mangiatore di fuoco canadese, Guy Laliberté, decide di mettere su questo speciale circo. Distinguersi è divenuto molto presto l’imperativo per la compagnia. Ecco allora spiegata la particolare cura nella preparazione ed allestimento dello spettacolo, che è costruito come una sorta di unicum con una trama centrale da cui prendono il via poi svariate scene. Altra particolarità è l’aver introdotto alcune novità negli esercizi tradizionali circensi, ad esempio sono state immesse delle corde elastiche negli esercizi aerei, mentre il trampolino elastico è stato incrementato. Probabilmente, però, il loro grande punto di forza è, senza dubbio, l’uso della musica completamente diverso da quella adottata dai circhi tradizionali. Le colonne sonore dei loro spettacoli, infatti, sono spessissimo eseguite dal vivo, riscuotendo ampio consenso, tanto da ottenere considerevoli risultati pure nei dati di vendita del relativo CD.
E poi l’album “LOVE” dei Beatles, uscito nell’autunno del 2006, che può essere ritenuto, a ragione, un progetto realmente sperimentate. Si tratta di una fortunata raccolta dei brani più celebri del gruppo inglese realizzata per uno show del circo canadese, dove troviamo una straordinaria purezza del suono, questo perché tutte le tracce presenti non sono mai state pubblicate in questo modo, frutto di un grande lavoro in sala. Non è, perciò, la solita raccolta inutile, bensì una vera e propria opera musicale, un tappeto sonoro con brani che sfumano, registrazioni restaurate, inserimento di cori ed altro ancora. Insomma, anche questo ha contribuito ad accrescere la fama, del resto già elevata, del Cirque du Soleil.
Inoltre, la compagnia è sempre attenta al lato promozionale, pensiamo solo alla sua apparizione in diversi spettacoli e manifestazioni internazionali. Il Cirque du Soleil, ad esempio, è stato presente alla cerimonia di apertura e chiusura dei XX Giochi olimpici invernali che si sono svolti nel 2006 a Torino, poi ha fatto la propria apparizione anche all’Eurovision Song Contest 2009 a Mosca.
Il gruppo conta oggi più di 5.000 lavoratori, di cui oltre 1.300 artisti appartenenti a 50 nazionalità diverse. Numeri, questi, che ci parlano di un successo clamoroso ottenuto nel tempo, grazie ad intuizioni, novità clamorose ed al talento evidente degli artisti.
Per quanto riguarda invece “Dralion” (a Roma dall’8 al 10 novembre e dal 15 al 17 novembre, presso il Palalottomatica), vi è una chiara ispirazione dalla filosofia orientale e dalla sua ricerca perenne di armonia fra essere umano e natura. Il nome dello spettacolo, peraltro, proviene da due creature esemplari: il drago, simbolo dell’Est, e il leone, simbolo dell’Ovest. Inoltre, i quattro tradizionali elementi naturali prendono qui vera forma umana. Ogni elemento è, difatti, rappresentato dal proprio colore evocativo: l’aria è blu, l’acqua è verde, il fuoco è rosso e la terra è ocra. Nel mondo di “Dralion” le culture si mescolano, Uomo e Natura sono una cosa sola, in modo tale da raggiungere l’equilibrio.
Coloro che decideranno di assistere a questi spettacoli troveranno dinnanzi a loro una spettacolare fusione di oltre 3000 anni di storia acrobatica cinese con tutti gli elementi del Cirque du Soleil prima indicati. Sarà, quindi, una bella occasione per godere appieno dell’arte multidisciplinare della compagnia canadese in stretto rapporto con l’antica tradizione circense cinese.
Sì, la magia esiste, basta solo entrare nello spettacolare mondo del Cirque du Soleil…