“L’uomo, la bestia e la virtù” di Pirandello all’Anfiteatro della Quercia del Tasso
Fino a domenica 1 settembre 2013, appuntamento all’Anfiteatro della Quercia del Tasso (Passeggiata del Gianicolo) con “L’uomo, la bestia e la virtù” di Luigi Pirandello, con Sergio Ammirata (anche alla regia) e Patrizia Parisi.
Si tratta di una commedia in tre atti scritta nel 1919 e tratta dalla novella “Richiamo all’obbligo”. Per i suoi toni farseschi e grotteschi non è stata accolta molto bene all’epoca, sia dal pubblico che dalla critica. Solo dopo diversi anni ci fu una rivalutazione generale ed anche un successo all’estero. Protagonista è il professor Paolino che nasconde la sua tresca con la signora Perella che, a differenza di lui (l’uomo), indossa la maschera della virtù, quindi una donna pudica e riservata e sposata con un uomo, il Capitano Perella, considerato un po’ da tutti come una bestia.
Tale commedia, come ha sottolineato lo stesso Pirandello, la si può ritenere a tutti gli effetti un apologo ed i personaggi simboleggiano lo “spirito” di animali.
Per chi non lo conoscesse ancora, l’Anfiteatro della Quercia del Tasso è costituito da una gradinata in cotto, disposta in un’unica cavea. Qui si svolgono (solo nei mesi estivi) spettacoli e rappresentazioni teatrali. Inoltre, è sede stabile della compagnia teatrale La Plautina diretta da Sergio Ammirata. La Plautina ha rappresentato moltissimi classici (da Plauto a Shakespeare, fino a Goldoni) ed anche moderni.
Per informazioni sui biglietti, visitare il sito dell’Anfiteatro.