Lo ska punk è un genere musicale ibrido che mette assieme lo ska col punk-rock. Tra i massimi esponenti di questo genere ci sono, senza dubbio, gli spagnoli Ska-P, band che si era sciolta nel 2005 e che tre anni dopo è tornata in pista con un nuovo album e conseguente tour.
Il successo sopraggiunge nel 1996, a seguito della pubblicazione dell’album intitolato “El vals del obrero”. Con “Planeta Eskoria” (2000), invece, la band tocca il suo apice, in quanto a popolarità e valenza dei brani.
I loro testi sono impegnati e trattano, ad esempio, di intolleranza, violenza fascista, anticlericalismo, anticapitalismo, lotta alla vivisezione e legalizzazione della marijuana.
È del 2013 il loro ultimo album, “99%”. Perché un simile titolo? Ciò è da mettere in relazione con il famoso slogan del movimento Occupy che identifica in questa percentuale la popolazione “normale” della Terra e nel restante 1% chi ha veramente in mano le sorti del pianeta, ossia le lobby. Per quanto riguarda il sound è, più o meno, sempre lo stesso. Quindi, spazio al punk, ska e qualche innesto di reggae. Una musica, la loro, molto adatta in sede live. Lì, infatti, sprigionano sempre energia e divertono parecchio il loro pubblico.
Adesso sono pronti per un nuovo giro di concerti che toccherà anche la Capitale, Ippodromo delle Capannelli, il 18 luglio, nell’ambito di Postepay Rock in Roma 2013 (inizio fissato per le ore 21.45). Ad aprire la serata ci penseranno gli italiani Casino Royale col loro trip-hop e rock elettronico.