Giorgio Faletti torna al teatro, diretto da Massimo Cotto, con lo spettacolo dal titolo “Da quando a ora in scena”, tratto da un suo omonimo libro (Einaudi).
L’opera di Faletti guarda alla musica, vecchio suo amore artistico e lo si può ritenere autobiografico. Un romanzo contenente due cd inediti: nel primo, dal titolo “Quando”, l’autore interpreta alcuni suoi brani già portati al successi da altri artisti, nel secondo, “Ora”, propone dodici canzoni del tutto inedite.
Nello spettacolo, che andrà in scena lunedì 1 luglio (ore 21) a Villa Ada nell’ambito della nuova edizione di “Roma incontra il mondo”, musica e testo si uniscono in un interessante connubio grazie alla presenza sul palco di Lucio Fabbri (chitarra, pianoforte e violino), Roberto Gualdi (batteria e percussioni), Massimo Germini (chitarra), Marco Mangelli (basso) e il Quartetto d’Archi Orchestra Sinfonica di Asti.
Queste le parole dello stesso Faletti, che così presenta il suo spettacolo: “Ho scritto un libro come si scrive una canzone. O forse ho scritto delle canzoni come si scrive un libro, affidandomi all’emozione e alla memoria. Il risultato, qualunque sia la prospettiva, è che all’interno ci sono parole e musica che costituiscono una parte della mia vita, un discorso iniziato tanti anni fa e mi auguro non ancora concluso. Ci sono i suoni della mia infanzia, l’energia ignorante della mia adolescenza, le riflessioni armoniche della maturità. Ci sono le storie che ho sentito raccontare e quelle che mi sono inventato, credendo nello stesso modo alle une e alle altre. C’è il mio passato, l’unico posto dove mi è concesso andare a scavare per cercare di capire quale e quanto sarà il futuro. E una delle prime cose di cui mi sono reso conto è che l’idea di non salire mai più su un palcoscenico a rappresentare qualcosa mi toglieva l’allegria. Così quel libro e quelle canzoni sono diventati uno spettacolo, una piacevole avventura da dividere con gli amici musicisti e condividere con il pubblico.”