Roma, ancora una volta, ospiterà sul palcoscenico del Teatro Olimpico dal 13 novembre 2012 la compagnia dei Momix, il gruppo dei famosi ballerini illusionisti nato dalla genialità di Moses Pendleton, che presenteranno l’inedito spettacolo Momix Remix con il quale festeggeranno i trent’anni di luminosa attività.
In un’unica serata verrà proposta al pubblico romano un’antologia di pezzi fra i più originali e suggestivi scelti tra i successi delle numerose tournée internazionali; dal primo Momix Classic alla esilarante Bothanica, più due nuove creazioni tra cui Bath of Caracalla con la quale si vuole celebrare Roma.
Bothanica, nato nel 2009, è andato in scena al Teatro Olimpico di Roma dall’8 al 20 marzo del 2010; è stata l’ultima creazione di Pendleton dedicata alla natura ed ispirata alla musica delle quattro stagioni di Vivaldi, che ha battuto il record di spettatori e di incassi.
Lo spettacolo, aiutato anche dalla tecnologia degli effetti speciali, segue i ritmi delle stagioni con le loro esplosioni di fiori, di piante, i mutamenti di suoni e di colori. Un inno d’amore alla natura che nella vita e nella morte si rigenera continuamente e trasmette un’idea di fisicità, di forza e di ottimismo.
Pendleton vuole divertire ma anche sorprendere e ricordare i rischi che corre il nostro pianeta quando la natura viene contaminata e sottomessa alla volontà dell’uomo.
Convinto naturista e sportivo, nel 1971 crea il Pilobus, nome di un piccolissimo fungo, e porta la danza in una dimensione teatrale moderna e surreale. Sulla base della sua esperienza sportiva riesce a studiare le possibilità plastiche ed artistiche del corpo umano.
I Momix nascono nel 1980 quando Pendleton firma la coreografia della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali di Lake Placid. Il nome Momix deriva dalla contrazione del proprio nome Moses-mix, titolo dell’assolo creato da Pendleton per i giochi olimpici citati. Da quel momento la compagnia di danza si affermerà ovunque per la bellezza e l’eccezionalità delle esibizioni.
Passion, del 1992, è il primo successo mondiale: nato sulla colonna sonora di Peter Gabriel composta per il film L’ultima tentazione di Cristo di Martin Scorsese, nel 1994 approda al teatro romano di Verona.
L’autore rielabora in chiave ironica ed umanistica la cultura cattolica offrendo una forma di teatro visivo nuovo e spregiudicato in cui il culto cristiano si fonda con le creature umane, piante, animali, in un universo di spirito e materia.
I Momix sono nel 2000 ancora a Verona quando interpretano Happy Birthday e nel 2001 presentano a New York Opus Cactus sulla flora e fauna del deserto: le movenze dei corpi ci trasportano nella terra del cactus, dei rituali d’amore degli animali, del suono tipico del serpente a sonagli.
Nel 2005 la compagnia compie 25 anni e Pendleton crea Sun Flower Moon, dove la magia della notte si confonde con la vitalità dei colori e della luce del giorno in una affascinante contrapposizione di esseri del cielo e della terra.
Il talento dei Momix è unico e irripetibile: i loro giochi di gestualità, di luci, costumi, musiche e attrezzi stupiscono e sollecitano la nostra sfera irrazionale stimolando la fantasia evocando un mondo irreale di immagini e seduzioni. La nostra mente può viaggiare libera e vedere anche nelle cose inumane qualcosa di umano e comprensibile.
Certamente i Momix propongono un tipo di danza particolare, un genere espressivo impareggiabile, molto coinvolgente adatto ad una platea attenta che ama un po’ sognare e per questo imperdibile.