La 36ma edizione del Roma Jazz Festival si svolgerà dal 12 ottobre al 25 novembre all’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Lo spettacolo jazz della Capitale si colloca tra i più importanti e famosi festival internazionali di jazz, è organizzato dall’International Music Festival Foundation ed è considerato tra i maggiori eventi musicali di Roma dell’anno.
Nato nel 1976 durante la manifestazione dell’estate romana, acquista lo spazio che gli compete prima nell’area dell’Eur, sulla scalinata del Palazzo della Civiltà del Lavoro, e nell’area delle Tre Fontane, creando una struttura fissa denominata Euritmia.
Nel 1996 da festival estivo diventa una rassegna autunnale ottenendo una maggiore attenzione da parte dei media e dei critici anche perché la musica viene riportata in un humus più adatto per essere apprezzata e valorizzata.
Sino ad oggi sono stati protagonisti del Festival tutti i più grandi interpreti italiani ed internazionali di questo genere musicale: Miles Davis, Sarah Vaughan, Gato Barbieri, Manhattan Transfer, Jorge Benson, Pat Metheny, Betty Carter, B.B.King, Dee Dee Bridgewater, Jim Hall, Michel Camilo, Norah Jones, Wayne Shorter.
L’International Music Festival Foundation ha inoltre organizzato dodici edizioni della Roma Gospel Festival: la prima nello spazio dell’Air Terminal Ostiense , le successive presso la Chiesa Anglicana di San Paolo entro le mura e le ultime presso l’Auditorium Parco della Musica. In questi anni sono stati memorabili i concerti organizzati nella Piazza del Pantheon, Piazza Vittorio e Piazza di Spagna, dove si sono registrate oltre 2000 presenze per ogni evento.
Ogni anno viene scelto un tema che lega l’intera rassegna. La 36ma edizione del Roma Jazz Festival è dedicata alle analogie che uniscono la storia della musica jazz al cinema: quest’anno il tema scelto è il Visual Jazz, inteso come valorizzazione di tutte quelle espressioni artistiche nate dal rapporto tra arte visuale e jazz: film, documentari, fiction, cartoons, video clip, colonne sonore live, creazioni computerizzate. Questa idea nasce dalla grande evoluzione e dal profondo cambiamento che sta attraversando la musica jazz sia a livello internazionale che nazionale con l’enorme diffusione dei nuovi media: internet, social network con i loro mezzi di riproduzione e rielaborazione di suoni e immagini hanno aggiunto una buona dose di creatività a questo genere musicale.
Non è un caso che il debutto del jazz sul grande schermo, sia una pietra miliare della cinematografia, spiega il Direttore Artistico Mari Ciampà. Cinema e musica, jazz tante le analogie: arti collettive che hanno avvicinato la cultura al popolo, alla nascita del primo film sonoro corrisponde quella dei primi dischi in vinile, due eventi culturali che dominano tutto il XX secolo. E oggi, con le nuove tecnologie e sistemi di diffusione globale, questa relazione acquista una nuova energia e vitalità.
Stasera nella sala Petrassi alle ore 21 ci sarà l’esibizione di TRIPLE VISION, fusione tra tre progetti musicali e tre differenti personalità dei video-artisti con ospite Fabrizio Bosso.
Inoltre, l’edizione di quest’anno prevede anche l’anteprima europea della mostra Offrimi il cuore, progetto multimediale dell’artista Antonello Fresu che prevede lʼistallazione di grandi monitor con video di 40 tra musicisti, artisti visivi e danzatori di fama internazionale che improvviseranno performance usando come base ritmica il battito del proprio cuore captato in diretta.
Non mi resta che invitare appassionati e non ad un evento musicale unico e irripetibile.
Immagini tratte da Wikipedia