Proprio la settimana scorsa vi abbiamo parlato della storia e del fascino che sprigionano le Terme di Caracalla, uno dei complessi archeologici più importanti dell’antichità, e ora siamo qui per parlare di Romeo e Giulietta, uno dei balletti più celebri del repertorio della danza classica che verrà ospitato nelle terme fino al 6 luglio 2010. Quale spettacolo più adatto per far comprendere come, circondati dai suoi ruderi e dalla sua maestosità, tale magnifica cornice riesca a conferire a ogni rappresentazione un aspetto unico caricandola di forte emozione e eccezionalità.
Il balletto tratto dall’omonima tragedia di William Shakespeare, apre la stagione estiva del Teatro dell’Opera che, per la gioia dei romani più attaccati alla tradizione, si trasferisce alle Terme di Caracalla.
L’adattamento musicale dell’opera di Shakespeare è stato interpretato numerose volte da moltissimi celebri autori, tra cui Čajkovskij e Bellini. Ma quello che ha saputo regalargli una veste maggiormente conciliabile con la tradizione del balletto classico è stato Prokof’ev, con la sua opera suddivisa in quattro atti. Si tratta anche della rivisitazione più conosciuta e più apprezzata del balletto di Romeo e Giulietta, che è stato gestito negli anni da importanti coreografi del panorama internazionale. Questa volta tocca a lei, la regina delle punte che con la sua classe e eleganza tutto può fare: Carla Fracci. La sua interpretazione di Giulietta negli anni passati è stata a dir poco sorprendente, come tutti i personaggi in cui si è calata del resto. Accanto al suo compagno storico Iancu, nel 1995, ci ha regalato un’edizione meravigliosa. Ma il suo legame con questo balletto risale a molti anni addietro, precisamente nel1966 al fianco di Erik Bruhn.
Già da un po’ di anni si è trasferita dall’altra parte della barricata dirigendone la coreografia, e per questa stagione estiva delle Terme di Caracalla è alle prese con Oksana Kucheruk e Gaia Straccamore, che si alterneranno nel ruolo di Giulietta, e Igor Yebra e Alessandro Riga, nelle vesti di Romeo. Il corpo di ballo e l’orchestra – diretta da Nir Kabaretti – sono quelli del Teatro dell’Opera; Gillian Whittingham, inoltre, affianca la Fracci per le coreografie.
Alcune delle scene più importanti sono tratte dalle storiche versioni precedenti che hanno riscosso i maggiori successi. Da quella con il già citato Erik Bruhn, celebre nella scena del balcone, a quella con il grande Rudolf Nureyev, unico nella scena dell’addio.
La forte passionalità della storia di Romeo e Giulietta, che tutti conosciamo per la loro struggente vicenda d’amore, trasferita sul piano del balletto classico, necessita di interpreti di altissimo livello, in grado di trasmettere l’emozione e la drammaticità insita in questa famosa tragedia. Richiede il coinvolgimento, quindi, non solo di talenti preparati sul piano tecnico ma anche di bravi attori che sappiano calarsi a pennello nel tormento e nell’amore dei giovani e celebri amanti di Verona. Ecco perché nel corso degli anni si sono susseguiti gli etoile di spicco della scena internazionale nei ruoli di Romeo e Giulietta e solo i più grandi nomi hanno avuto il privilegio di cimentarsi con tale opera.
Per ogni ballerino classico, che ambisce fermamente alla loro interpretazione, si tratta di un’occasione davvero prestigiosa.
Dal lontano 1936, anno in cui venne scritto da Prokof’ev, venne rappresentato per la prima volta solo nel 1965 dalla compagnia del Royal Ballet di Londra. Le versioni a seguire sono state innumerevoli, come innumerevoli sono i coreografi che vi si sono avvicinati e che hanno tratto delle variazioni eccezionali da quel ritmo musicale vivace caratterizzato da melodie cantabili e da quel leitmotiv che conferisce omogeneità all’intera composizione.
Il corpo del ballo e l’allestimento del Teatro dell’Opera vi attendono nella suggestiva cornice delle Terme di Caracalla per vivere le emozioni uniche di Romeo e Giulietta.
Per informazioni: Teatro dell’Opera, piazza Beniamino Gigli 1
Tel. 06 48160255