Il programma del Teatro Tor Bella Monaca

Al TBM, il primo giorno di marzo, torna la musica: il Coro In Canto Libero si esibirà insieme a La Rosmarina Onlus in un repertorio musicale che va dagli anni ’60 fino ad oggi.

Dal 27 febbraio al 5 marzo oltre la musica anche il classico e dedicato ai bambini, come di consueto, intratterrà la platea in un connubio artistico che da sempre distingue il teatro della periferia romana

“Io so e ho le prove”, produzione Virus Teatrali, sarà in scena martedì 28 febbraio. Liberamente tratto dall’omonimo libro di Vincenzo Imperatore (ed. Chiarelettere), “La conversione di un ex-manager bancario”, lo spettacolo tratta la storia di Enzo. Giovanni Meola cura testo e regia ed è in scena affiancato da Daniela Esposito. Il protagonista di estrazione popolare ma ambizioso, si trova al posto giusto nel momento giusto: la deregulation del sistema bancario. In questo modo, fa carriera e soldi per più di vent’anni. Poi, avviene la conversione irta di ostacoli, contraddizioni e difficoltà. Enzo però è ostinato e vuole diventare un uomo diverso: crea un’azienda che difende dagli abusi delle banche. Accompagna così un suo cliente, un imprenditore vessato dalla propria banca che ha bisogno di un fido, ad un incontro con una funzionaria piacente, alta e snella. Una di quelle ‘serial killer’ per le quali lui, da manager, stravedeva (‘…perché le femmine sanno come far mettere una firma molto più di noi uomini’). Enzo riuscirà ad evitare al suo cliente la sorte che lui, inesorabilmente, faceva fare invece, a parti invertite, a imprenditori come quelli, contribuendo così alla distruzione dell’economia reale? La rappresentazione, dunque, racconta la ‘conversione di un ex-manager bancario’ che, dopo un quarto di secolo al servizio della più importante banca italiana ne è uscito denunciandone le nefandezze comuni all’intero settore bancario nazionale ed internazionale negli ultimi due decenni. In scena, affianco all’attore troviamo una musicista e rumorista, nonché attrice muta. La messinscena diventa così una narrazione per corpo e parole, ma anche per suoni e rumori. Un incontro a volte sopra le righe, altre volte ironico, altre ancora serrato e diretto. ‘Io so e ho le prove’ non è quindi del tutto un monologo: la sua drammaturgia scenica si avvale di un’altra presenza in grado di incarnare in maniera più o meno indiretta, attraverso suoni, vocalizzi, e composizioni musicali originali, personaggi e ‘segni’ che l’epopea dei due decenni di esuberanza e scelleratezza bancaria senza freni ha creato, andando poi a sbattere nella grande crisi del 2008. Musiche originali, rumori e suoni Daniela Esposito; Scenografia Monica Costigliola e Angelo De Tommaso; Assistente alla regia Annalisa Miele; Assistente alla regia e costumi Chiara Vitiello.

Mercoledì 1° marzo al TBM ritorna la musica con Dedicato a voi | 2. Il Coro In Canto Libero si esibirà insieme a La Rosmarina Onlus in un concerto condotto da Giancarlo Arientoli e diretto dal Maestro Mario Cirulli (musica leggera). Con la presenza del cantante solista Alfonso Vietri, e di Alessandra Procacci (“All Together Now”, Canale 5), la partecipazione di altri artisti di musica e spettacolo, e ospiti a sorpresa, sarà eseguito un repertorio di musica leggera che spazia dagli anni ’60 ai nostri giorni. La Procacci interpreterà alcuni classici di grandi dive afro, da Etta James a Nina Simone, da Tina Turner a Gloria Gaynor a Whitney Houston.

Sul palcoscenico del TBM, venerdì 3, sabato 4 marzo e domenica 5 marzo, “La lettera”, una produzione Agidi Srl, spettacolo ideato da Nullo Facchini e Paolo Nani. Paolo Nani, guidato dalla regia di Nullo Facchini, interpreta un uomo che entra in scena, si siede a un tavolo, beve un sorso di vino, che sputa, contempla la foto della nonna e scrive una lettera. Quest’ultimo la imbusta e l’affranca, ma quando sta per uscire al protagonista sorge il dubbio che nella penna non ci sia inchiostro. Controlla e constata che non ha scritto niente. Deluso, esce. La storia de “La lettera” si ripete quindici volte in altrettante varianti come: all’indietro, con sorprese, volgare, senza mani, horror, cinema muto, circo, ecc. “La lettera” nasce come studio sullo stile, sulla sorpresa e sul ritmo, che vengono portati all’estremo della precisione ed efficacia comica, nella costante evoluzione dello spettacolo, in replica dal gennaio ’92.
A febbraio 2022 “La lettera” ha compiuto 30 anni. Dal 1992 infatti lo spettacolo è rappresentato di continuo ai quattro angoli del globo. Lo hanno visto in Groenlandia e in Giappone, in Argentina e in Spagna, in Norvegia e in Italia, con oltre 1800 repliche. Il piccolo e perfetto meccanismo che continua a stupire, anche dopo aver assistito molte volte alla pièce, è la sua capacità di tenere avvinto il pubblico alle sorprendenti trasformazioni di un formidabile artista. Paolo Nani, solo sul palco, con un tavolo e una valigia di oggetti, riesce a dar vita a 15 micro storie, tutte contenenti la medesima trama ma interpretate ogni volta da una persona diversa. Nell’arco di 80 minuti non lascia un attimo di respiro, inchioda lo spettatore, lo seduce con una raffica di sorprese dal ritmo sfrenato e bislacco e lo fa in un modo unico, alla Paolo Nani. Imitarlo è impossibile. Perché non si smette mai di ridere per tutta la durata dello spettacolo? La risposta sta nella incredibile precisione, dedizione, studio e serietà di un artista che è considerato a livello internazionale uno dei maestri indiscussi del teatro fisico.
“Stravaganze romane – Cinque monologhi su Roma e romanità” di Simona Orlando, sarà invece in scena venerdì 3 e sabato 4 marzo. Prodotto da Scuderie Teatrali, per la regia di Ariele Vincenti, la pièce vede in scena Daniele Miglio e Dario Benedetti. La “vaganza” è un termine squisitamente “sciasciano”, un moto errabondo della mente, una fluttuazione emotiva che qui, in cinque storie, tocca luoghi, vizi e modi di dire di una città. Dai paesaggi della vecchia Roma, narrati da un artista diviso fra l’idea del posto fisso e la voglia di tirare a campare nell’ozio creativo della disoccupazione, alla vita di un musicista di oggi, alle prese con i ‘localari’ capitolini, si narra di dilemmi e di lemmi, ovvero di come il carattere del romano abbia forgiato parole a sua immagine e somiglianza, un sistema metrico del tutto personale e un dialetto che ha raggiunto la sintesi assoluta nelle quattro lettere del “Daje”. E siccome Roma è legata a doppio filo alla sua squadra, chiude la storia di un calciatore giallorosso cresciuto sotto le bombe a Tor Pignattara, che si intreccia a quella di Giordano Sangalli, partigiano dello stesso quartiere morto a 17 anni. I testi sono originali ma non mancano di rendere omaggio al Belli, Zanazzo e Pascarella.

Chiude la settimana “Aladdin tutto da ridere! Il mistero della lampada”, prodotto da Gatta Nera Teatro. Domenica 5 marzo la rappresentazione è dedicata ai piccoli, a partire dai 6 anni. Olimpia Alvino scrive la drammaturgia ed è anche la regista che, in scena, recita insieme a Valerio Capitani, Loris Losciale, Antonietta Garardo e Marco Pratesi. Ne “Le mille e una notte” Sherazade incanta la morte con la magia del racconto; dalle sue parole sgorgano fiumi, mari, mostri, principesse, cavalieri e poveri disperati, geni potentissimi, vasi e lampade misteriose. A un tratto prende forma il piccolo straccione, non troppo di buone speranze, che è Aladdin. Proprio questo ragazzo, senza nessuna promessa, si manifesta come il diamante allo stato grezzo che può accedere alla caverna delle meraviglie e conquistare la lampada più famosa di tutti i tempi. Con l’amico genio e la scimmietta Abu, sempre al suo fianco, nulla potrà fermare Aladdin il quale riuscirà a conquistare il cuore della bella principessa Jasmine. Uno spettacolo pieno di magia e di canzoni (cantate dal vivo) per incantare la noia con un bel pieno di risate. Scene Mario Pratesi; Coreografie Giulia Colombo; Musiche Marco Raoul Marini e Federico Gelli; Testi delle canzoni Teresa Calabrese; Aiuto regia Antonietta Garardo.

 

Teatro Tor Bella Monaca – Arena Teatro Tor Bella Monaca
Via Bruno Cirino angolo Via Duilio Cambellotti raggiungibile con Metro C o Linea Bus 20
Ampio parcheggio disponibile
Spettacoli: ore 21, domenica ore 18
Per informazioni e prenotazioni:
Telefono 062010579 (dalle 10:30 alle 19:30)
Messaggi whatsapp 3920650683

Botteghino: dal martedì alla domenica dalle 10,30 alle 21,30
Acquisto online su Vivaticket

BIGLIETTI
intero 12,00 Euro
ridotto 10,00 Euro
giovani 8,00 Euro
GIFT CARD 78,00 Euro (10 ingressi)

 

UFFICIO STAMPA TEATRO TOR BELLA MONACA
Rocchina Ceglia 
Maresa Palmacci

 

 

 

Fonte: Teresa Palmacci

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