Dal 28 febbraio i podcast, gli speaker e gli autori di Radio Rai (Radio3 – RaiPlay Sound) saranno protagonisti dal vivo sul palco del Teatro Palladium di Roma con la rassegna “Ascolti. I podcast di Radio Rai a Roma Tre.”
I podcast di Radio Rai dal vivo sul palco del Teatro Palladium con la rassegna “Ascolti”
Dal 28 febbraio al 4 aprile, protagonisti tra musica, parole e divulgazione Valerio Corzani con Giovanna Famulari, Raffaele Passerini, Mauro Pescio, Luca De Biase e Loredana Lipperini. Ingresso gratuito.
Cinque appuntamenti a ingresso gratuito tra musica, parole, approfondimenti scientifici e culturali per una manifestazione che coniuga lo spettacolo live con la magia della dimensione radiofonica, attraverso la collaborazione con la Fondazione Teatro Palladium Università Roma Tre e Rai Radio3, con la mediapartnership di RaiPlay Sound.
Protagonisti: il 28 febbraio Valerio Corzani con Giovanna Famulari in Lo strumento è la mia casa, il 14 marzo Raffaele Passerini con Virgo, l’Universo si fa suono insieme a Pia Astone e Fulvio Ricci – con musica dal vivo di Riccardo Amorese, il 21 marzo Mauro Pescio in Io sono il milanese, il 28 marzo Luca De Biase in Automatica-mente. L’intelligenza artificiale nelle nostre vite e il 4 aprile Loredana Lipperini in Omissis. Graziella De Palo, una storia italiana.
Il primo appuntamento di martedì 28 febbraio alle ore 18.00 è Lo strumento è la mia casa, che prende le mosse dall’omonimo e brillante podcast di Valerio Corzani – musicista, autore, conduttore radiofonico, giornalista, fotografo. Sul palco del Teatro Palladium, Corzani sarà impegnato in uno speciale rendez-vous con la pluripremiata violoncellista Giovanna Famulari, che nella sua carriera ha regalato il suo inconfondibile tocco a molti artisti tra cui Tosca, Moni Ovadia, Ron, Nicola Piovani, all’Orchestra Opera Giocosa del Friuli Venezia Giulia, all’Orchestra Opera di Barga e all’Orchestra della Magna Grecia.
Tra esibizioni live e racconti, si parlerà di pratica strumentale e di come questa è cambiata nel tempo. Si metteranno in evidenza i pregiudizi e le idiosincrasie, ma anche l’aura e il tipo di immaginario cui lo strumento è stato associato. Lo strumento musicale diventa spesso la casa accogliente dell’interprete, quella dove il musicista preferisce “abitare”. Per questo non mancheranno passaggi in cui ci si dedica a sviscerare la “vita quotidiana” della musicista nel rapporto con il suo strumento, i tic degli specialisti, le storielle e lo slang degli addetti ai lavori. Ne verrà fuori un doppio ritratto (del musicista e dello strumento musicale) e, alla fine del tracciato, un quadro variegato e sorprendente del mondo legato allo “strumentario” musicale.
Martedì 14 marzo alle ore 18.00 si entra nell’ambito della ricerca scientifica con Virgo, l’Universo si fa suono del regista e sceneggiatore Raffaele Passerini, sul palco con la scienziata Pia Astone e il prof. Fulvio Ricci, accompagnati dalla musica dal vivo di Riccardo Amorese.
Si narrerà la storia dell’esperimento Virgo, ma anche quella del gruppo di scienziati che ha creduto in un sogno che sembrava impossibile. “Immaginate di poter viaggiare nello spazio e nel tempo solo attraverso un segnale simile al suono, ma restando fermi, sulla terra. Per trent’anni e per tre generazioni, un gruppo di scienziati ha inseguito il sogno di captare delle speciali onde provenienti da luoghi molto remoti del cosmo, onde teorizzate da Albert Einstein oltre un secolo fa ma che nessuno era ancora riuscito a intercettare, le onde gravitazionali, flebili segnali emanati da violenti eventi cosmici avvenuti a milioni e miliardi di anni luce dalla terra.”
Con la regia di Fabiana Carobolante e la consulenza scientifica di Vincenzo Napolano. Visual e grafica di Alessandro Petrocco.
Mauro Pescio è protagonista dell’evento del 21 marzo alle ore 18.00 con il suo podcast Io ero il milanese, con la direzione artistica di Andrea Borgnino e il sound design di Leonardo Carioti.
Racconterà di un uomo che nella vita ha fatto tante scelte sbagliate, un uomo con cui la sfortuna si è accanita, un uomo che ha toccato il fondo, ma che da quel fondo si è rialzato. È la storia di come non debba mai venire meno la speranza, la fiducia e soprattutto di come si debba sempre offrire un’altra possibilità: Lorenzo entra in carcere per la prima volta a 10 giorni. A 12 anni compie il primo furto, a 14 la prima rapina. Per oltre 40 anni vive da fuorilegge, passando gran parte del tempo in carcere. A 33 anni riceve una condanna a 57 anni di carcere, ma la sua vita prende un’improvvisa svolta, fino al lieto fine più inaspettato.
Mauro Pescio: “Durante il nostro primo incontro, durato qualche ora, Lorenzo mi ha raccontato in sintesi tutta la sua vita, da quando era entrato in carcere la prima volta a pochi mesi, a trovare suo padre, a quando era uscito come un uomo nuovo di 40 anni, in quel luglio 2017, trasformato in una risorsa per la società.”
Responsabile di produzione Anna Maria Delogu, esperta di produzione Paola Manduca.
Il quarto appuntamento è dedicato all’intelligenza artificiale nelle nostre vite: martedì 28 marzo alle 18.00 sul palco del Teatro Palladium arriva il saggista, giornalista scientifico e autore Luca De Biase con Automatica-mente. L’intelligenza artificiale nelle nostre vite, a cura di Marco Motta di Radio3 Scienza, producer di podcast originali. Gli umani devono la loro posizione nel mondo alla loro intelligenza. Ma quella intelligenza li ha resi dominatori del mondo o vittime di se stessi? La domanda non è peregrina se si pensa che proprio a causa della loro intelligenza hanno attivato meccanismi che potrebbero rendere il pianeta inabitabile per loro. Ma ci sarà una nuova intelligenza con la quale gli umani si salvano? Per ora stanno sviluppando quella che chiamano “intelligenza artificiale”. Secondo alcuni è un salto gigantesco nell’abilità umana di conoscere. Secondo altri è un rischio. Affidare le decisioni a macchine che non si sa come arrivano alle loro conclusioni è piuttosto preoccupante. È ora di saperne di più e questo podcast cercherà di darci delle risposte.
Sarà Loredana Lipperini la protagonista dell’appuntamento conclusivo della Rassegna, martedì 4 aprile alle 18.00 con OMISSIS. Graziella de Palo: una storia italiana.
È la storia di due amiche che crescono, inseparabili, negli anni Settanta, che militano, ventenni, nel Partito radicale e diventano giornaliste. Una si occupa di cultura, l’altra di traffico d’armi. L’altra è Graziella De Palo, sulla sua vicenda è stato posto il segreto di Stato. La sua sorte, e quella del suo collega Italo Toni, diventa un nodo tuttora non sciolto, di un groviglio di interessi, depistaggi, trame dove tutto è collegato: la strage di Bologna e Gladio, l’assassinio di Ilaria Alpi e le navi dei veleni, la P2 e la morte di Aldo Moro.
È il 1980: muoiono giornalisti e giudici, tremano e crollano case in Irpinia, un’esplosione alla stazione di Bologna, un aereo nel mare di Ustica, un bomba sul treno Italicus.
Con la regia di Fabiana Carobolante, il suono di Alfredo Morana e la grafica di Alessandro Petrocco.
Info
Piazza Bartolomeo Romano, 8 – Roma Tel. 06 57332772
Ufficio Stampa Teatro Palladium
Fiorenza Gherardi De Candei
Fonte: Fiorenza Gherardi De Candei